Serravalle: Podestà vuole privatizzare tutto, azzerando il ruolo del Consiglio. È una pugnalata alle spalle dei pendolari

Podestà e la sua Giunta vogliono esautorare il Consiglio provinciale dal suo ruolo di indirizzo e controllo, rinchiudendo la discussione su un tema così importante come il destino di Serravalle Spa, che Podestà vorrebbe privatizzare totalmente, nei patti ristretti tra Comune e Provincia di Milano. Addirittura hanno deciso di unificare in un’unica giornata, martedì 25 settembre, sia la riunione del Consiglio provinciale che la riunione della Commissione provinciale competente per discutere la delibera che prevede la privatizzazione della Serravalle. Un altro modo per segare le gambe a qualsivoglia discussione, accorciando al massimo i tempi. La privatizzazione di Serravalle rappresenta una vera e propria pugnalata alle spalle dei pendolari che da anni aspettano il prolungamento della M2 verso Vimercate e della M3 verso Paullo, l’interramento della Rho-Monza e il blocco dell’aumento indiscriminato delle tariffe. Si decide di rinunciare a qualsiasi ruolo del pubblico per regalare le infrastrutture ad affaristi che hanno già dimostrato tutta la loro incapacità e si pensa solo a riempire le poltrone di fedelissimi ai capobastone, senza contrastare efficacemente consulenze inutili e corruzione. Possibile che l’esperienza di A2A (già Aem e quotata in borsa dal 1998) che vede in questi giorni il massimo del debito coincidente con il minimo valore delle azioni non insegni nulla a chi vuole privatizzare anche Sea? Per quel che ci riguarda, ci batteremo contro la proposta di privatizzare Serravalle e le grandi società pubbliche, in tutti i modi, dentro e fuori dal Consiglio provinciale.