Cadmio oltre ai limiti, richiamato un lotto di ravioli al pesce prodotto dall'azienda Sublimis Srl di Sanremo a marchio Metro Chef

Metro la catena di distribuzione all'ingrosso raccomanda a scopo precauzionale, di non consumare i prodotti con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto.

Foto d'archivio

Non buone notizie per il consumatore che crede nella genuinità dei prodotti facenti capo alla grande distribuzione. Ma non sono giorni buoni in generale per i consumatori italiani. Per la presenza di cadmio nelle cozze utilizzate come ingrediente, segnalata dal fornitore di materia prima, Metro ha pubblicato il richiamo di un lotto di ravioli al pesce surgelati a marchio Metro Chef. Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 1 kg con il numero di lotto 2130801 e la data di scadenza 07/05/2023.I ravioli richiamati sono stati prodotti per Metro Italia da Sublimis Srl nello stabilimento di via Armea 18, a Sanremo, in provincia di Imperia (marchio di identificazione IT 9-3166-L CE). A scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare i prodotti con i numeri di lotto segnalati e restituirli al punto vendita d’acquisto. Il motivo del richiamo è un rischio chimico, cioè la presenza di cadmio che supera i limiti consentiti dalla legge. Il cadmio, utilizzato soprattutto nell’industria delle vernici e delle batterie, è un metallo estremamente tossico che provoca numerose patologie tra cui alcune letali come attacchi di cuore, cancro e diabete. Il cadmio sostituisce lo zinco in molti complessi metallo-enzimi e molteplici sintomi causati da tossicità da cadmio possono essere condotte di una carenza di zinco indotta da cadmio. Si concentra nei remi, nel fegato in altri organi. È considerato più tossico sia del piombo che del mercurio. Pertanto Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia, consiglia alle ditte di prodotti ittici e ai titolari delle rivendite all’ingrosso di prodotti alimentari di bloccare la vendita di questo lotto. Il reato previsto è quello di commercializzazione di alimenti non conformi alla normativa vigente punito con una ammenda di 2580,00 euro. La segnalazione è stata diffusa anche dal Sistema rapido di allerta europeo (RASFF), classificata come decisione di rischio grave, è stata inviata dal Ministero della salute italiano e pubblicata sui relativi siti dei nuovi portali dedicati alle allerte alimentari.