Coronavirus: dove hanno paura di contagiarsi i lombardi?

Lo rivela un’indagine promossa da Confindustria Dispositivi Medici. Ben un terzo degli intervistati teme soprattutto i mezzi pubblici

Passeggeri stipati in un vagone della metropolitana a Milano ai tempi del Coronavirus

Passeggeri stipati in un vagone della metropolitana a Milano ai tempi del Coronavirus

Il 28,8% dei lombardi teme di poter contrarre il Covid 19 utilizzando i mezzi di trasporto pubblico. Lo rivela un’indagine promossa da Confindustria Dispositivi Medici, la Federazione di Confindustria che rappresenta le imprese che forniscono alle strutture sanitarie italiane, pubbliche e private, dispositivi medici. Secondo lo studio, realizzato da Community Research & Analysis, quindi, quasi un terzo degli intervistati in Lombardia ha paura soprattutto dei mezzi pubblici come veicolo di contagio. Tale preoccupazione sembra di fatto essere suffragata da numerose immagini e testimonianze, circolate in rete e sui media nei giorni scorsi, riguardanti vere e proprie folle di pendolari in attesa sulle banchine o a bordo dei treni della metropolitana e dei mezzi di superficie. Seguono supermercati (28,1%), bar e ristoranti (13,7%) e il posto di lavoro (12,9%). Attualmente solo una parte residuale teme di poter contrarre la malattia frequentando famigliari (3,6%) e amici (2,9%). Estendendo l’osservazione all’Italia, la diffidenza nei confronti dei trasporti pubblici è ancor maggiore e raggiunge il 29,2%. Anche in questo caso al secondo posto della graduatoria si collocano i supermercati (24,6%), mentre al terzo figurano gli ospedali e gli ambulatori dei medici di base (13%) e poi il posto di lavoro (11,9%). Infine, analogamente a quanto osservato in Lombardia, solo il 2,9% ritiene di potersi contagiare in famiglia e il 5,4% con gli amici. 

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo.