In fuga da Pandino a Peschiera tallonati dai carabinieri: quattro scassinatori scompaiono nei campi

I malviventi, in fuga su un’auto rubata, hanno avuto un incidente a seguito di un sorpasso azzardato, quindi hanno proseguito la loro fuga a piedi

Recuperati cellulari e hard disk rubati

Una corsa spericolata a quasi 200km/h lungo la Paullese, dal Cremasco al Sudmilano, terminata poi in una rocambolesca fuga a piedi nei campi. Protagonisti quattro non meglio identificati “topi d’appartamento”, che alla fine sono riusciti a seminare i carabinieri che gli stavano alle costole. Erano circa le 21:30 della serata di lunedì 29 agosto quando una donna residente in via Don Mazzolari a Pandino ha chiamato il 112 per segnalare una sospetta Bmw che, a fari spenti, si aggirava a bassa velocità tra le case. La donna ha raccontato che, ad un  tratto, uno degli occupanti ha allungato la mano dal finestrino per raggiungere il cancello di una villetta, come se volesse aprirlo. Una pattuglia del nucleo radiomobile di Crema è stata quindi inviata sul posto e, non appena il conducente della Bmw si è accorto dei carabinieri, è partito a tutto gas imboccando la Paullese. Ne è nato così una spericolata “caccia al ladro” cui, superati Spino e il ponte sull’Adda, si sono aggiunte un’altra pattuglia di Crema e una dei colleghi di San Donato. I fuggitivi hanno proseguito la loro fuga in direzione di Milano, “bruciando” letteralmente i semafori di Zelo e Paullo e poi passando per Pantigliate, Mediglia e Peschiera, sempre con i carabinieri alle calcagna e compiendo pericolose manovre per schivare i veicolo in transito. La Bmw si è quindi immessa sulla circonvallazione che conduce all’Idroscalo e, proprio qui, a seguito di un sorpasso azzardato, è andata a schiantarsi contro una Matiz che procedeva in senso opposto ed è carambolata contro il guard rail. Ben lungi dall’arrendersi alle forze dell’ordine, gli occupanti della vettura sono sgattaiolati fuori ed hanno proseguito la loro fuga a piedi nei campi, riuscendo a far perdere le loro tracce. I carabinieri non hanno potuto fare altro quindi che recuperare la Bmw, risultata rubata a giugno in provincia di Biella. All’interno della vettura, sottoposta a una approfondita  perquisizione, i militari hanno recuperato alcuni telefoni cellulari e degli hard disk esterni, che sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
Redazione Web