Picchiò a sangue un turista all’autogrill di San Zenone: arrestato venditore abusivo napoletano

Un 50enne di Parma aveva rifiutato di acquistare della merce dall’uomo che, assieme a un complice, lo aveva bloccato e sottoposto a un violento pestaggio

L'autogrill dove è avvenuto il pestaggio

L'autogrill dove è avvenuto il pestaggio

È caccia al secondo picchiatore

A distanza di un mese e mezzo, la polizia Stradale di Guardamiglio ha risolto un allarmante episodio che aveva avuto come sfortunato protagonista un viaggiatore parmense di 50 anni. Era il 13 luglio scorso quando l’uomo, dopo un viaggio lungo l’autostrada A1 Milano-Napoli, ha effettuato una sosta presso l’autogrill di San Zenone. Qui l’uomo è stato avvicinato da un “calzinaro”, cioè un venditore abusivo di calzini che ha cercato di convincerlo ad acquistare la sua mercanzia. Incassato il rifiuto dall’automobilista, il commerciante ha atteso che questi si allontanasse un po’ e poi lo ha aggredito con estrema violenza con l’aiuto di un complice. Il 50enne, infatti, è stato dapprima bloccato alle spalle, rendendogli così di fatto impossibile reagire, e poi è stato tempestato di pugni al volto. A conclusione del raid punitivo, gli aggressori si sono allontanati in tutta fretta, mentre la vittima è rimasta inerme a terra con il volto tumefatto e coperto di sangue. Il 50enne è stato soccorso dal 118 che, a seguito dei controlli di rito, aveva riscontrato la rottura delle ossa nasali, contusioni multiple al volto e un trauma periorbitario. In loco era subito intervenuta anche la polizia Stradale che, raccolta la testimonianza del parmense, ha avviato le indagini volte a rintracciare gli aggressori. Grazie anche al contributo fondamentale delle telecamere di videosorveglianza dell’autogrill, il picchiatore è stato identificato e, nei giorni scorsi, è stato rintracciato in un’altra area di servizio nella zona di Roma Nord. Si tratta di un 33enne napoletano, ora posto agli arresti domiciliari, che dovrà rispondere delle accuse di tentata estorsione, tentata rapina e lesioni personali. Ma le indagini della Stradale non si fermano qui. Si sta infatti stringendo il cerchio anche attorno al complice del 33enne, che potrebbe presto essere a sua volta fermato.
Redazione Web