Il Sud-Est Milano diventa “Data Valley”: Melegnano, Peschiera e Segrate al centro della svolta digitale
Da Vantage a Microsoft e CyrusOne: tra ex aree agricole e siti industriali riconvertiti, nasce un distretto hi-tech alle porte di Milano. Investimenti miliardari e colossi globali trasformano il territorio in un hub per l’economia digitale

30 maggio 2025
I colossi della tecnologia globale puntano dritti al Sud-Est Milanese, trasformando aree un tempo agricole o industriali in veri e propri hub digitali. A guidare questa rivoluzione è Melegnano, dove il gruppo statunitense Vantage Data Centers sta realizzando un campus da 123mila metri quadrati nell’ex area Bertarella, lungo via per Carpiano. Il primo dei quattro edifici del maxi data center è già stato completato, mentre il secondo è in fase di costruzione. Non è finita: la stessa Vantage ha acquisito un ulteriore terreno da 40mila metri quadrati, a nord del sito in costruzione, per un possibile secondo impianto. A fronte di questi sviluppi si affaccia un terzo progetto, ancora solo ipotizzato ma già significativo: riguarda l’area ex San Carlo, proprio di fronte al cantiere Vantage, recentemente acquistata dal gruppo Vitali, che punterebbe anch’esso alla possibile realizzazione di un data center. Se tutti e tre i progetti dovessero andare in porto, la zona industriale di Melegnano potrebbe presto diventare una vera e propria cittadella dell’high tech, alimentata da una centrale elettrica dedicata realizzata da Terna. Ma quello di Melegnano non è un caso isolato. A Peschiera Borromeo, nella frazione di San Bovio, Microsoft ha avviato la demolizione degli edifici dell’ex Postalmarket per far spazio a un nuovo data center. I lavori di smantellamento, iniziati a febbraio, si concluderanno entro agosto. A Segrate, intanto, è già terminata la demolizione dei vecchi stabili dell’ex Cise a Redecesio, dove un tempo si conducevano ricerche sul nucleare. Qui sorgerà un altro data center, targato CyrusOne. Se il progetto di Melegnano interviene su un'area ex agricola, quelli di Peschiera e Segrate si distinguono per l’approccio di rigenerazione urbana, riutilizzando volumetrie preesistenti e teoricamente senza ulteriore consumo di suolo. In particolare, l’intervento a Segrate ha portato con sé un significativo ritorno ambientale: il cosiddetto Golfo agricolo, un’ampia area verde legata al sito dell’ex Cise, è stata ceduta da CyrusOne al Comune ed è ora patrimonio pubblico. La digitalizzazione corre lungo le arterie dell’hinterland a Sud-Est di Milano, ridisegnando la geografia produttiva e ambientale del territorio. Un cambio di paradigma che affianca innovazione, riqualificazione e sviluppo infrastrutturale su scala metropolitana.
30 maggio 2025