Dipendenza dal gioco d'azzardo, il Sud-Est Milano dice stop: arriva la “carta etica” contro la ludopatia

Coordinati da San Giuliano, nove Comuni approvano un documento condiviso per contrastare il gioco d’azzardo patologico. Presto ordinanze sugli orari di apertura delle slot

Un fronte compatto contro la ludopatia. Parte dall’ambito territoriale di San Giuliano Milanese una nuova offensiva per contrastare il gioco d’azzardo patologico. I Comuni coinvolti (San Giuliano, San Donato, Melegnano, Carpiano, Cerro al Lambro, Colturano, Dresano, San Zenone e Vizzolo Predabissi) hanno approvato in questi giorni la prima “Carta etica” d’ambito sul tema, aprendo la strada a una serie di misure condivise, a partire da un’ordinanza sugli orari di utilizzo delle slot machine. Il documento, frutto di un percorso coordinato da Assemi (l’Azienda sociale del Sud Est Milano) e promosso in prima linea dal Comune di San Giuliano, punta a sensibilizzare cittadini e associazioni sui rischi della dipendenza dal gioco. «La ludopatia mette a rischio relazioni familiari, stabilità economica e salute mentale. Con questa Carta vogliamo aumentare la consapevolezza sul territorio», ha spiegato Gianluca Di Cesare, sindaco di Cerro al Lambro e vicepresidente dell’assemblea dei sindaci dell’ambito. La “Carta etica”, seconda in Lombardia dopo quella approvata nel solo Comune di Rho, rappresenta un passo importante per affrontare un fenomeno che sul territorio ha assunto proporzioni preoccupanti. I numeri parlano chiaro: solo nel 2023, a Melegnano sono stati spesi oltre 30 milioni di euro in slot, gratta e vinci, lotto e scommesse. A San Giuliano, nello stesso periodo, le giocate hanno superato i 98 milioni di euro. San Donato ha registrato 55 milioni e Peschiera Borromeo 46. Anche nei piccoli centri il fenomeno non è trascurabile: a Carpiano, dove è attiva una sala slot, il volume di gioco ha toccato i 41,5 milioni. Il prossimo passaggio concreto sarà l’emanazione di ordinanze comunali per limitare l’accesso alle slot machine in determinati orari, provvedimenti che ogni Comune approverà autonomamente ma secondo un modello condiviso. Oltre agli orari, i regolamenti normeranno l’intera materia del gioco lecito, sempre più sotto osservazione anche da parte di enti del terzo settore come la Caritas, che recentemente ha rilanciato l’allarme sulle conseguenze della dipendenza. Con questa iniziativa, l’ambito di San Giuliano si candida a diventare un esempio regionale nella lotta alla ludopatia, in attesa che altri territori dell’Asst Melegnano Martesana e di Ats Milano seguano l’esempio.