Progetto ReLambro: quando l’ecologia del fiume rigenera il territorio del Sud-Est Milano

Grazie alla collaborazione di un ampio partenariato e con finanziamento di Fondazione Cariplo, verranno avviati progetti di riqualificazione ambientale nei punti in cui il Lambro lambisce i Comuni del quadrante Sud-Est

Il Lambro, il suo ecosistema e le sue sponde come un patrimonio da tutelare e valorizzare, attraverso progetti di rigenerazione ambientale, che rendano fruibili ai cittadini aree che, fino ad ora, non lo sono state. Si tratta del progetto Re Lambro SE (Rete Ecologica Lambro metropolitano. Servizi Ecosistemici a Sud Est), iniziativa presentata a Palazzo Marino e resa possibile dai finanziamenti di Fondazione Cariplo e dalla collaborazione tra Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste), i Comuni di Melegnano, Milano, Peschiera Borromeo, San Donato Milanese e Segrate, oltre a vari enti di ricerca, associazioni ambientaliste e alcuni atenei milanesi.

A Milano Le attività di riqualificazione già dal 2018 si sono concentrate a nord della città, per la rigenerazione del Parco Lambro e delle aree rivierasche tra via Rizzoli e via Feltre, con interventi attualmente in via di conclusione, che consentiranno la restituzione alla naturalità di ampie aree golenali, il rafforzamento del sistema di siepi e filari e dei canali, la riorganizzazione delle funzioni pubbliche e fruitive in zone oggi a rischio esondazione.

L’intervento che interesserà il territorio sandonatese si concentrerà invece sull’area dell’ex canile, luogo adiacente al rifugio per gatti randagi. Il piano punta a mettere a disposizione dei cittadini un ambito aperto e fruibile attraverso il completamento dei percorsi, la pulizia delle sponde, l’eradicazione di arbusti infestanti e alloctoni, la posa di nuove piante, il posizionamento di una staccionata di protezione verso le sponde e la creazione di uno spazio didattico. L’investimento previsto per realizzare gli interventi si aggira intorno ai 250mila euro, dei quali, circa 100mila saranno messi a disposizione da Fondazione Cariplo e i restanti saranno a carico del Comune. Un’estensione del progetto ReLambro potrebbe poi riguardare anche l’Oasi Levadina. Forti dell’esperienza dell’Ersaf a Malpensa, si sta valutando di ovviare ai ripetuti tagli di piante, imposti dalla posizione in pieno cono aereo e a poca distanza dalla pista di Linate, con la creazione di un bosco più basso e maggiormente compatibile con la vicina infrastruttura aeroportuale.

«Per quanto riguarda il Comune di Melegnano - spiega Marialuisa Ravarini, Assessore all’Ambiente -  l’obiettivo è riavvicinare la città al fiume; Si tratta di un progetto, co-finanziato dal Comune, con esiti concreti che prevede interventi in due punti ben specifici della città: l’oasi bosco Montorfano nelle zone verso il Lambro e la sponda sinistra del fiume vicino al cimitero». Concretamente si potrà intervenire sulle aree dove la vegetazione è diventata eccessivamente fitta, saranno riprogettate le radure con inserimento di erbacee fiorite, sarà incrementata su entrambe le aree la presenza di arbusti e piante di pregio, anche in luogo di alcuni esemplari di cui potrebbe risultare necessaria la sostituzione. Saranno riqualificate le aree umide e i sentieri.

A Peschiera attraverso ReLambro sarà possibile agire sulla riqualifica delle aree limitrofe al patrimonio boschivo cittadino dell’Oasi del Carengione, preservando la natura agricola dei territori e incentivando quegli interventi che rivitalizzino le aree, ora difficilmente fruibili. 

A Segrate invece il sindaco Paolo Micheli e l'assessore al Territorio Roberto De Lotto hanno individuato l'area a sud dell'IBM, caratterizzata da forti pressioni insediative, che verrà rigenerata dal punto di vista ecologico grazie a un finanziamento di 279.500 euro.

Il progetto avrà una durata di tre anni e la fase di progettazione partirà già a luglio ma gli interventi seguiranno il ritmo delle stagioni.
Redazione Web

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