Uccide la colf nel Pavese e poi si suicida

Ancora ignote le cause dell’omicidio-suicidio messo in atto da un imprenditore originario di San Donato. Dopo aver strangolato la donna, l’uomo si è sparato nei campi

Sembra sempre più accreditata la pista dell’omicidio-suicidio per quanto concerne la tragedia consumatasi domenica 26 maggio in una villetta di Borgarello, in provincia di Pavia. Il 48enne E.L., originario di San Donato, avrebbe dapprima strangolato la sua collaboratrice domestica, la 28enne di origini cubane M.C., per poi allontanarsi e togliersi la vita. L’allarme è stato lanciato da un parente della donna, impossibilitato a mettersi in contatto con lei per diverso tempo. Una volta scattato l’allarme, le forze dell’ordine giunte sul posto hanno trovato il corpo della 28enne riverso a terra, con una evidente ferita al collo. Da qui è partita la caccia all’uomo per rintracciare il datore di lavoro, il 48enne sandonatese, di cui non vi era traccia. Alla fine il cadavere di E.L. è stato rinvenuto nelle campagne circostanti, con un foro di proiettile alla tempia e la pistola ancora in pugno. Al momento è ancora da chiarire se tra i due intercorresse una relazione sentimentale, sebbene, per gli investigatori, il caso possegga tutti gli elementi del delitto passionale.
Redazione Web

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