Sequestrate oltre 60 tonnellate di gasolio di contrabbando

Maxi operazione della Guardia di Finanza di Milano. Il carburante, di provenienza ignota, sarebbe stato venduto “in nero”, con tutti i rischi che ciò comporta a livello di sicurezza

I Finanzieri del Gruppo di Milano e della Compagnia di Corsico hanno sequestrato circa 62.000 litri di gasolio di contrabbando di provenienza estera, che sarebbe stato commercializzato “in nero” sul territorio nazionale. Nell’ambito dell’operazione denominata “Oilman”, la Guardia di Finanza milanese, sotto la direzione della Procura di Milano, ha scoperto e sequestrato un autoarticolato su cui erano trasportati circa 26.000 litri di gasolio in contenitori di plastica (cosiddetti “cubi”) e una ulteriore autocisterna con motrice contenente 36.000 ulteriori litri di gasolio contrabbandato. Per tentare di giustificare il trasporto di oli minerali era stata predisposta documentazione falsa, che da subito è apparsa sospetta agli investigatori. Uno dei mezzi, provenienti dal Portogallo, era tra l’altro sprovvisto della segnaletica prevista per il trasporto di prodotti infiammabili, (il pannello di colore arancione con codice ADR - Accord Dangereuses Route) e, dunque, oltre alle violazioni fiscali, in violazione del Codice della strada poteva creare anche un pericolo per l’incolumità e la sicurezza degli automobilisti e degli operatori. L’immissione sul mercato di gasolio di contrabbando avrebbe determinato, inoltre, la commercializzazione di prodotto di dubbia qualità con i conseguenti rischi per i consumatori finali.
Redazione Web

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