Il Parco Agricolo Sud Milano diventa ente autonomo: approvato il nuovo statuto

Regione Lombardia vara la riforma attesa da anni: più risorse, personale e governance partecipata per valorizzare il polmone verde della Città Metropolitana

Lucente: «È un sogno che si realizza»

Con l’approvazione in Giunta del nuovo statuto, il Parco Agricolo Sud Milano cambia volto e diventa ufficialmente un ente autonomo di diritto pubblico. La riforma, promossa da Regione Lombardia e frutto di un percorso legislativo avviato nel 2022, segna una svolta storica nella gestione di una delle aree verdi più estese e strategiche del territorio milanese. «È una trasformazione attesa da anniha dichiarato Gianluca Comazzi, assessore al Territorio e Sistemi verdiche finalmente consente al Parco di operare in modo moderno, efficiente e vicino alle reali esigenze di cittadini e agricoltori». Il PASM, da ente gestito dalla Città Metropolitana diventa ora un soggetto di diritto pubblico dotato di statuto proprio, una Comunità composta da sessanta Comuni e dalla Città metropolitana, un Consiglio di gestione rappresentativo e un direttore a tempo pieno. Cresce anche il personale, che passa da 4 a 9 unità. Uno degli elementi chiave della riforma riguarda le risorse: il finanziamento annuo della Regione passa da 373.000 a 773.000 euro, garantendo fondi stabili per rafforzare le attività di tutela, manutenzione e sviluppo del Parco. Il nuovo statuto è stato elaborato tenendo conto delle richieste di amministrazioni locali, imprenditori agricoli e associazioni del territorio, con l’obiettivo di superare le inefficienze gestionali del passato. 

Il Consiglio sarà composto da rappresentanti della Regione (3 membri), dei Comuni (3, incluso il presidente), del Comune di Milano (1), della Città Metropolitana (1), delle associazioni agricole (2) e delle associazioni ambientaliste (1), a garanzia di una governance inclusiva e partecipativa. 

Anche l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente, promotore della legge che ha avviato la riforma, ha espresso soddisfazione: «È un sogno che si realizza. Questo nuovo modello di gestione renderà il Parco uno strumento efficace, capace di ascoltare le oltre 1.000 aziende agricole presenti e di rappresentare un punto di riferimento per i Comuni coinvolti». Con i suoi 47.000 ettari, circa il 30% della superficie della Città Metropolitana, il Parco Agricolo Sud Milano rappresenta un patrimonio naturale, agricolo e paesaggistico di inestimabile valore. Grazie al nuovo statuto, si apre una fase di rilancio che punta a garantire una maggiore tutela delle aree coltivate, uno sviluppo sostenibile e una valorizzazione attiva di questo fondamentale polmone verde lombardo.