I fiori dell'Avocado, sono riuniti in pannicoli terminali, contengono entrambi gli apparati sessuali, femminili e maschili

Questa magnifica pianta, una lauracea (parente di alloro e canfora), sempreverde, Persea americana, o Persea gratissima, deriva il suo nome volgare, avocado, dallo spagnolo aguacate

Avete mai visto un fiore di avocado? Molti conosceranno il frutto, prelibato ed ottimo per le insalate, ma pochi avranno visto il fiore! Reduce dalla Liguria, ve lo presento, così come prodotto da una magnifica pianta, alta più di dieci metri, piantata probabilmente all'inizio del '900, magari da qualche inglese (famosi gli Hanbury, discendenti di sir Thomas Hanbury, che fece fortuna con l'esportazione di tè a Shangai, e si stabilì in Liguria, che apprezzò per il clima mite ed ivi fece arrivare ed impiantare centinaia di specie botaniche da oltre oceans). Questa magnifica pianta, una lauracea (parente di alloro e canfora), sempreverde, Persea americana, o Persea gratissima, deriva il suo nome volgare, avocado, dallo spagnolo aguacate (si pronuncia awakate), a sua volta derivato dall'atzeco "ahuacati" che significa....testicolo (!) per la forma del frutto......
È una pianta che non resiste al freddo (in Liguria si è ambientata benissimo), che ha alcune caratteristiche botaniche curiose. La prima nell'apparato radicale. L'avocado, infatti, non assorbe le sostanze nutritive solo dalla "pileoriza" (le cellule che proteggono l'estremità delle radici) come accade per tutte le piante, ma da tutta la corteccia radicale (da ciò si deduce quanto sia sensibile ai danni radicali). Ma la particolarità che più colpisce è nel fiore, essendo una pianta cosiddetta "dicogamica". Cosa vuol dire?
I fiori, che sono riuniti in pannicoli terminali, contengono entrambi gli apparati sessuali, femminili e maschili, nello stesso fiore (ermafroditi), ma la maturazione degli apparati è sfasata nel tempo, vale a dire che quando le antere sono mature il pistillo non lo è, e viceversa, sì da rendersi necessaria l'impollinazione incrociata. È questo un chiaro stratagemma evoluzionistico che consente alla pianta di evidenziare, attraverso la fecondazione incrociata, l'affermazione di nuovi caratteri.
Pensate che l'esemplare fotografato si è autoimpollinato, ed ha prodotto frutti, soltanto in un'annata, probabilmente allorquando, a casa di eventi climatici particolari, il ritardo di maturazione di uno dei due apparati l'ha portato a coincidere con l'altro......In realtà si è scoperto che è il calore a influenzare la durata della fertilità del polline; nei climi temperati il caldo è inferiore ed il polline dura di più, riuscendo ad "aspettare" la maturazione dell'ovario...
Nei paesi poveri, in cui non viene consumato solo con i gamberetti, il frutto è considerato straordinariamente energetico, essendo la polpa ricca di grassi (una specie di "burro" vegetale); avete mai provato gli spaghetti aglio,olio e peperoncino sostituendo all'olio l'avocado, facendolo sciogliere con il calore della pasta? Buon appetito! 
Mario Pria

Dr.agr. Mario Emanuele Pria - Manutenzione giardini e terrazzi - Corsi online di giardinaggio - www.marioemmepi.it - [email protected] - 3356032955

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