Bianchi scrive al Prefetto: «Sterili polemiche che fanno allontanare i cittadini dalle istituzioni»

Come promesso il Sindaco scrive al Prefetto dott.Francesco Paolo Tronca in attesa di una convocazione

Il Sindaco di Mediglia

Il Sindaco di Mediglia Paolo Bianchi

Il testo della missiva inviata al Prefetto di Milano inviataci dal Sindaco di Mediglia, all'indomani delle polemiche innestate dalla convocazione di due assemblee comunali, contestate duramente dall'opposizione (Articolo del 29 novembre e articolo del 1 dicembre 2014 ) :

«A Sua Eccellenza
IL PREFETTO DI MILANO
dott.Francesco Paolo Tronca.
Eccelenze,
Mi permetto di importunarVi,per segnalarVi quanto accaduto negli ultimi due consigli comunali tenutisi nel Comune di Mediglia,che ho l'onore e l'onere di amministrare da più di tre anni.
Il fine perseguito dall'esponente e',ovviamente,solo quello di veder riconosciuto il diritto del cittadino,contribuente in questo caso,alla certezza di esser ben amministrato da chi democraticamente lo deve rappresentare.
Brevemente,in attesa di poter conferire con Voi o con chi riterrete opportuno,per mostrare tutta la documentazione cartacea inerente gli atti,passo all'esposizione dei fatti.
In data 26 settembre viene convocato un consiglio comunale,in cui ,fra gli altri punti ,vi è il Riequilibrio di Bilancio,che necessariamente va approvato entro il 30 dello stesso mese di novembre.
All'inizio di tale consiglio, viene contestato dall'opposizione l'incompatibilità delle cariche tra l'assessore ai servizi sociali e il presidente consiglio nella stessa persona.
Viene contestato altresì, che a due mesi di distanza dal conferimento delle deleghe ,non vi sia ancora stata una dimissione e un contestuale consiglio comunale in cui venisse eletto un nuovo presidente.
Va precisato per dovere di informazione che negli ultimi due mesi non vi era stato alcun consiglio comunale.
A questo punto ,il presidente del consiglio comunale ,provvede a rassegnare le sue dimissioni in consiglio comunale vergando  di suo pugno una lettera.
Tale  lettera viene consegnata al segretario comunale che ne prende atto.
Tutto ciò viene fatto in assoluta buonafede e con l'unico intento  di poter proseguire nei lavori del consiglio comunale, affinché si potesse approvare fra gli altri ,soprattutto il punto inerente gli equilibri di bilancio stante l'imminente scadenza della fine mese.
Arrivati a ciò,inopinatamente l'opposizione minaccia di abbandonare l'aula se non venisse riconvocato un altro consiglio comunale in cui si prevedesse il punto dell'elezione del nuovo Presidente del consiglio comunale.
Dopo alcune interruzioni in cui ci si consultava con il segretario comunale,si decideva di inserire all'ordine del giorno del consiglio comunale in corso il punto dell'elezione di un nuovo Presidente e del suo vice.
Abbandonata l'aula dall'opposizione,si procedeva all'elezione di un nuovo presidente e del suo vice,che portava a compimento tutto l'ordine del giorno.
Il Giorno seguente fatte alcune verifiche di carattere giuridico amministrativo,e senza la pressione dell'aula,si conveniva insieme agli uffici e sentito il legale di fiducia di procedere ad una nuova convocazione per l'annullamento in autotutela delle deliberazioni assunte nella seduta del consiglio comunale del giorno 26 settembre 2014.
Tale decisione è stata spesa sulla scorta della valutazione che un punto non potesse essere inserito all'ordine giorno del consiglio comunale stesso ,senza previa discussione in apposita conferenza dei capigruppo.
Quindi si è ritenuto opportuno,stante la rilevanza degli atti approvati in tale sede ed al fine di garantire il pubblico interesse,la trasparenza e l'efficacia dell'azione amministrativa,di procedere prudenzialmente in sede di autotutela all'annullamento ex articolo 21-nonies della Legge 241/1990 e s.m.i.Dei seguenti atti assunti nella seduta del consiglio comunale del giorno 26 novembre in quanto affetti da vizi idonei  a generarne l'annullabilità.
Visto quanto sopra, il  presidente appena eletto e  il nuovo vice ,si dimettevano in data 28 e il consiglio comunale veniva convocato dal sottoscritto Sindaco con carattere di urgenza il giorno 28 stesso,con 24 ore di anticipo come previsto,per il giorno 29 alle ore 19:00.
Il nuovo consiglio comunale recava quindi all'ordine del giorno l'annullamento delle delibere approvate nel precedente consiglio,l'assestamento al bilancio di previsione 2014 ed un atto tecnico di una fusione societaria di cui il comune,insieme ad altri enti,è socio per la quota dello 0.83%,peraltro già discusso in sede di conferenza dei capigruppo e presente già nel precedente ordine del giorno che  ci si impegnava di annullare.
Giunti in consiglio comunale ,veniva addirittura contestata ,non tanto la convocazione da parte del sindaco,quindi la seduta era valida in quanto il presidente era dimissionario ,ma che fosse il sindaco stesso a presiedere il consiglio comunale!
Senza entrare in ulteriori è più  specifiche considerazioni delle quali non ne ho le competenze,faccio presente che ero disponibile a far si che il consiglio comunale venisse presieduto ,come da richiesta dell'opposizione fatta in aula ,dal consigliere anziano,ovvero colui che avesse preso più preferenze ,nonché componente dell'opposizione.
Questo solo ed esclusivamente per far sì che il consiglio comunale potesse procedere e soprattutto come detto più volte inizialmente, si potesse rispettare la scadenza del giorno 30 novembre.
Anche tale e ipotesi è stata scartata,avanzando la proposta di convocare un nuovo ed ulteriore consiglio comunale per il giorno 30 ultimo giorno disponibile.
Faccio presente che non avendo la certezza di poter raggiungere tutti i consiglieri comunali per la notifica della convocazione ,in ossequio appunto dei principi di trasparenza e partecipazione amministrativa,considerando inoltre che due degli stessi ,appartenenti all'opposizione ,erano già assenti,ma soprattutto data l'imminenza della scadenza del termine di legge,si è deciso di procedere come previsto.
Anche in questo caso ,per la seconda volta in tre giorni, negli ultimi due consigli comunali,l'opposizione abbandonava l'aula adducendo profili di illegittimità nella conduzione del consiglio comunale stesso.
Ciò posto,sotto la presidenza del  sindaco in carica ,si è proceduto all'annullamento in autotutela  delle delibere del consiglio comunale precedente e, soprattutto all'approvazione dell'assestamento al bilancio di previsione 2014,nonché all'altro atto tecnico precedentemente citato.
Per parte mia mi rendo sin d'ora disponibile, come detto all'inizio ,ad un incontro con Lei o con chi volesse presiedere a tale questione,certamente posso dire senza alcuna esitazione di aver agito sia il giorno 26 che il giorno 29,solo ed esclusivamente per garantire il pubblico interesse la trasparenza e l'efficacia dell'azione amministrativa come credo debba fare un sindaco.
Ho cercato e sempre farò per tutto il mio mandato amministrativo ,di anteporre il bene comune
alle sterili polemiche politiche incardinate su cavilli burocratici,che a mio modestissimo avviso non fanno altro che allontanare i cittadini dalle istituzioni facendo percepire le stesse come qualcosa di avulso e lontano dalla loro quotidianità.
Personalmente questo modo di amministrare o di fare politica non mi appartiene e mi opporrò con tutte le mie forze,a strumentalizzazioni di tale tipo ,che possono  solo nuocere  ai cittadini che ci hanno dato mandato di amministrarli.
Nel ringraziarVi per la Vostra attenzione ,fiducioso del Vostro interessamento e nella speranza di poterVi incontrare,aspetto un cortese riscontro alla presente.

Con Osservanza

IL SINDACO

Paolo Bianchi»