Raccolta firme a Robbiano per rendere agibile una via pedonale
I cittadini chiedono un intervento del Comune di Mediglia per rendere agibile una strada pedonale, che si trova in una posizione estremamente strategica, e intanto hanno firmato la petizione di Mediglia8
A Robbiano, una frazione di Mediglia, si è svolta una raccolta firme per la sistemazione di una strada pedonale dalla posizione estremamente strategica per i cittadini. Questa strada è difficile definirla tale, essendo un semplice passaggio erboso con una striscia di terra larga 20 cm posta al centro. Non ha lampioni, né un nome, e collega Piazza Gerusalemme con via Falcone, dove risiede un terzo degli abitanti di Robbiano. «Questa – afferma Mauro, cittadino di Robbiano - è una frazione spaccata in due, ci sentiamo ignorati». La petizione organizzata da Mediglia8, è volta a rendere questo breve tratto pedonale agibile. È posto in posizione strategica perché per chi abita in via Falcone rappresenta la via più breve per raggiungere: L’ingresso della chiesa durante le funzioni; I 2 negozi della frazione, utili soprattutto per chi non sia in possesso di un’automobile; La scuola dell’infanzia comunale; La fermata dell’autobus e scuolabus; L’ufficio postale; Le banche e la farmacia. L’alternativa per raggiungere questi luoghi è proseguire per tutta via Falcone, verso il primo passaggio per la via principale, allungando il percorso di uno, due chilometri. Durante la bella stagione, il tratto in questione si presenta semi-agibile, ma di sera è obbligatorio l’uso di torce per attraversarlo. La situazione però si aggrava ulteriormente con tempo inclemente, trasformandosi in una via di fango o sommersa di neve. In generale, per gli anziani, per chi si trova in carrozzella, per le mamme che portano i bambini nel passeggino, l’utilizzo della via di collegamento si può definire impervio. «In inverno o con la pioggia – Spiega Luigi, residente dal 1995 a Robbiano- siamo costretti a prendere l’auto per accompagnare i nostri bambini alla fermata dello scuolabus. Ricordo che i lavori per la strada sarebbero dovuti partire nel febbraio di due anni fa».
«Quando si attraversa questa via di collegamento – racconta Rosanna-
spesso si finisce negli escrementi dei cani, soprattutto quando c’è poca
luce. Non chiediamo la luna, solo un passaggio agevole, pulito e
illuminato». Le testimonianze raccolte sono molto simili tra loro, e si
sottolinea che «Una volta la chiesa non era recintata – come spiega
Mario A., abitante di Robbiano- ma avendo la parrocchia scambiato i
terreni e recintato il proprio perimetro, ora si fatica a passare». I
cittadini chiedono un intervento immediato, con la semplice apposizione
di due file di mattonelle e un lampione in un breve tratto. Una soluzione la fornisce Vittorio: «I
cittadini sarebbero disposti ad occuparsene da soli, ad autotassarsi,
portando anche della semplice ghiaia, ma in quel caso sarebbe
occupazione di suolo pubblico, e purtroppo dobbiamo aspettare l’azione
dell’Amministrazione Comunale». Auspicando che la questione venga risolta in breve tempo, si attendono sviluppi.