Sono state ore drammatiche quelle vissute da un anziano 80enne residente in via Dezza a Melegnano che è caduto in casa senza essere in grado di rialzarsi per diverse ore. L’allarme è stato lanciato verso le 9:00 del mattino di lunedì 4 aprile quando un vicino di casa dell’uomo, che si apprestava a lasciare la propria abitazione, ha sentito alcune grida di aiuto provenire dall’appartamento accanto al suo. L’uomo si è quindi avvicinato alla finestra per chiedere cosa fosse successo e il pensionato ha raccontato di essere caduto a terra e di non essere più riuscito ad alzarsi. A quel punto il melegnanese non ha esitato a contattare il numero per le emergenze 112, che ha inviato sul posto un’ambulanza, i carabinieri di San Donato e i vigili del fuoco provenienti da Lodi. Questi ultimi si sono subito attivati per liberare l’80enne prigioniero della sua abitazione e, dopo essere saliti sul balcone di casa, hanno forzato una finestra, riuscendo così a penetrare all’interno. Qui, ancora bloccato a terra, i soccorritori hanno trovato il pensionato, vigile e cosciente ma in evidente stato di agitazione. I pompieri hanno così provveduto ad aprire la porta al personale sanitario, che ha quindi potuto prelevare l’anziano e caricarlo in ambulanza, per prestargli le prime cure del caso. In base a quanto raccontato dallo stesso pensionato, che ha problemi di deambulazione, la caduta sarebbe avvenuta nel corso della notte tra domenica 3 e lunedì 4 aprile ma, considerate le condizioni dell’uomo, non si esclude che l’incidente domestico possa essere avvenuto persino la notte precedente. L’anziano avrebbe quindi chiesto aiuto ininterrottamente per quasi due giorni, ma è stato sentito solo nella mattinata di lunedì. Ad ogni modo l’80enne è stato poi trasportato presso l’ospedale Predabissi di Vizzolo, dove è stato ricoverato in via precauzionale.