Melegnano: le quindici classi di viale Lazio hanno trovato collocazione per il nuovo anno scolastico

La “vecchia” scuola primaria di Riozzo ospiterà dodici classi, le restanti tre andranno nella Palazzina Trombini di Melegnano

La scuola primaria di viale Lazio

La scuola primaria di viale Lazio un prefabbricato ospiterà gli alunni, ora distribuiti tra la Palazzina Trombini e la vecchia scuola primaria "A. Manzoni" di Riozzo (foto d'archivio)

La comunicazione sulla mancata riapertura della scuola primaria di viale Lazio da parte del Comune di Melegnano aveva sollevato molti commenti. L’amministrazione ha pertanto ritenuto opportuno informare la cittadinanza con un nuovo comunicato, a cui seguirà un incontro con le famiglie e il personale della scuola mercoledì 5 settembre 2018.

Ma ai bambini di viale Lazio è stato garantito l’inizio del nuovo anno scolastico: i 350 alunni che compongono le quindici classi della scuola di viale Lazio hanno infatti trovato collocazione in due sedi. Una sarà la “vecchia” scuola primaria “A. Manzoni” all'angolo tra via IV Novembre e via Monte Nero a Riozzo, nel comune di Cerro al Lambro, dal momento che non verrà più utilizzata grazie all'inaugurazione di una nuova sede. Nella scuola “Manzoni” verranno ospitate dodici delle quindici classi di viale Lazio e l’amministrazione comunale di Melegnano sta lavorando per garantire il trasporto agli alunni da e verso la sede provvisoria di Riozzo.
Scuola primaria

Scuola primaria "A. Manzoni", comune di Cerro al Lambro Le "vecchie" elementari ospiteranno 12 classi della scuola primaria di viale Lazio a Melegnano

Il secondo edificio individuato per le rimanenti tre classi è la Palazzina Trombini a Melegnano.
Palazzina Trombini

Palazzina Trombini nel "vecchio asilo" di Melegnano, invece, verranno ospitate le rimanenti tre classi della primaria di viale Lazio

Nel secondo comunicato, l’amministrazione di Melegnano ha precisato che il distacco di una parte dell’intonaco del solaio nella mensa scolastica non era prevedibile ed è stato rilevato l’8 agosto 2018 perché «soltanto qualche giorno prima durante un sopralluogo per la programmazione delle normali attività di manutenzione estiva della scuola non era stata riscontrata alcuna anomalia, [ma anche] perché nel 2016 era stato dato incarico ad un professionista di verificare la tenuta degli intonaci dei solai». Al termine dei lavori di verifica, conclusi il 15 giugno 2017, il titolare degli stessi aveva rilasciato una certificazione complessiva di tutta la scuola.

Dopo il crollo, quindi, il Comune di Melegnano ha ricontattato chi aveva eseguito le verifiche, il quale ha ritenuto fosse più sicuro effettuare ulteriori controlli sugli intonaci anche nelle aule e nei corridoi del plesso scolastico. Come si legge nel comunicato: «A seguito delle suddette attività, eseguite nella settimana di ferragosto in due aule e presso due punti di un corridoio, il professionista incaricato, ha ipotizzato la presenza di amianto. È stato individuato un laboratorio certificato che desse la disponibilità di effettuare al più presto i campionamenti dai solai e le analisi necessarie, eseguiti la settimana successiva, e venerdì 24 agosto è pervenuto l’esito: assenza di amianto nell'intonaco del refettorio ma presenza nell'intonaco delle aule e dei corridoi».

Accertata quindi la presenza dell’amianto e considerata anche la necessità di fare ulteriori verifiche sulla tenuta degli intonaci, il Comune la Direzione didattica hanno ritenuto che non fosse possibile avviare l’anno scolastico nell'edificio di viale Lazio, attivandosi per cercare la soluzione migliore per poter garantire non solo l’inizio della scuola nelle corrette tempistiche, ma soprattutto l’assoluta sicurezza dei bambini, degli insegnanti e del personale non docente.

L’amministrazione comunale ci tiene comunque a precisare che «il risultato delle analisi che hanno confermato il sospetto della presenza di amianto è pervenuto il 24 agosto, quindi abbiamo elaborato e verificato la fattibilità di più strategie per garantire l'apertura dell'anno scolastico e giovedì 30 agosto, dopo aver individuato la strategia più concreta, è stata data la prima doverosa informativa alla cittadinanza».