Milano: smantellato il mercato abusivo nell’area del Palasharp

Attorno all’ex palazzetto dello sport, concesso dal Comune per la preghiera al centro islamico di viale Jenner, si formava sistematicamente un suk non autorizzato

Rozza: «Prosegue impegno contro i piccoli-grandi spazi di illegalità»

Sin dalle prime luci dell’alba di venerdì 17 febbraio, gli agenti della polizia Locale di Milano sono stati impegnati nello sgombero del mercato abusivo che occupava settimanalmente l’area di fronte al Palasharp. L’ex palazzetto dello sport di Lampugnano, che in passato ha ospitato anche numerosi eventi e concerti, è di fatto in stato di abbandono ed è stato concesso da palazzo Marino al centro islamico di viale Jenner per la preghiera. In occasione della grande affluenza di fedeli ogni venerdì, però, nell’area antistante e intorno alla tensostruttura veniva a formarsi un suk non autorizzato, che le forze dell’ordine hanno provveduto a smantellare. «Era una questione che purtroppo si protraeva da molto tempo – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza, Carmela Rozza – e che molti cittadini ci avevano segnalato. Questa operazione si inserisce all’interno delle attività che la Polizia locale sta attuando per eliminare i piccoli o grandi spazi di illegalità e di mancato rispetto delle regole ancora presenti sul territorio». Nel corso dell’operazione sono state allontanate circa cento persone che stavano iniziando ad esporre a terra la merce usata. Al termine, alcune pattuglie dalla Polizia locale sono rimaste sul posto per impedire che l’area venisse occupata nuovamente e Amsa ha provveduto a pulire il parcheggio dai rifiuti. Questo intervento, condotto sotto la direzione del vice comandante Paolo Ghirardi, si ripeterà nelle prossime settimane per evitare che il mercato torni ad occupare l’area intorno al Palasharp. «Non è possibile recintare l’area – ha spiegato il comandante della polizia Locale, Antonio Barbato – per questo stiamo lavorando per bloccare fin dalla prima mattina l’esposizione della merce. Continueremo ad intervenire fino a quando ce ne sarà bisogno».
Redazione Web