Milano, spezza gli arti di un disabile con una spranga

Arrestato un pregiudicato di 50 anni, aveva ridotto in schiavitù un disabile psichico in casa sua, picchiandolo e minacciandolo di morte

Ha accolto in casa il suo aguzzino per un caffè ed è iniziato l'incubo

Milano, non c’è limite alla follia delle persone, che questa volta si è abbattuta su un disabile psichico, reso schiavo in casa propria. Un pregiudicato di cinquant'anni ha costretto un disabile 55enne ad ospitarlo in casa e a mantenerlo. Per molte settimane ha vissuto un incubo, subendo continui maltrattamenti, minacce, tagli di coltelli, e rimanendo rinchiuso a chiave in una stanza. La vittima ha cercato reagire, venendo però aggredito con una spranga che gli ha provocato una frattura esposta alla tibia, una frattura al braccio e tre costole rotte. L’aguzzino l’ha lasciato per molte ore sul pavimento per poi chiamare il pronto soccorso dicendo che il disabile era stato vittima di un’auto pirata, e obbligandolo a confermare la versione minacciandolo di morte. I medici e i Carabinieri hanno capito che qualcosa non andava, e dopo una prognosi di quaranta giorni il 55enne ha finalmente confessato la realtà dei fatti. Il pregiudicato è stato arrestato e al momento nei suoi confronti è in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per lesioni plurime aggravate, sequestro di persona, minacce e maltrattamenti in famiglia. L’aguzzino è stato definito come una persona con “una spiccata pericolosità criminale” e se lasciato libero potrebbe commettere gravi delitti della stessa specie.