Emergenza maltempo a Peschiera: i numeri della Protezione Civile

4 giorni di super lavoro per i volontari del nucleo peschierese, impegnati 24 ore su 24 per gestire le grosse criticità sul territorio

Protezione civile

Protezione civile super lavoro per i volontari del nucleo di Peschiera

48 volontari impegnati in turni giorno e notte, per il costante monitoraggio del territorio. 12 interventi effettuati per prosciugare cantine, box, centrali termiche e un appartamento sotto livello stradale. 5 interventi a Settala, a sostegno della Protezione Civile locale. Questi sono solo alcuni dei numeri relativi all’opera prestata della Protezione Civile di Peschiera, impegnata a gestire l’allarme maltempo tra le 17:00 di mercoledì 12 novembre e le 18:00 di domenica 16. L’emergenza a Peschiera è stata motivata sia dall’innalzamento della falda acquifera a causa delle continue piogge, che dalla tracimazione di numerose rogge, che non riuscivano a scaricarsi nel Lambro. Il fiume ha raggiunto i 3,18 mt all’idrometro di via Feltre e, fortunatamente, è esondato solo a Ponte Lambro. Gli interventi sono stati costantemente coordinati dal COC (Centro Operativo Comunale) attivato presso la sede della polizia locale. Tale organo è composto, oltre che dal Presidente del Corpo Volontari di Protezione Civile, anche da sindaco, assessori ai Lavori Pubblici e Ambiente, referenti dei Servizi Sociali, Asl, carabinieri, polizia locale e Croce Rossa. L’emergenza è coincisa con la “giornata della Protezione Civile’’ presso la Galleria Borromea di domenica 16 novembre, che è stata ridimensionata essendo la maggior parte dei volontari impegnati in operazioni sul territorio. Con l’occasione alcune mogli di volontari si sono prodigate per la vendita di calendari, i cui proventi serviranno ad acquistare strumentazione utile a risolvere le emergenze sul territorio. «È doveroso ricordare – ha commentato Duilio Cavenago, presidente del Corpo Volontari di Protezione Civile di Peschiera - che tutti gli associati della Protezione Civile peschierese, come quelli delle altre associazioni e gruppi comunali, sono volontari che prestano gratuitamente la loro opera e che molti di loro hanno chiesto permessi lavorativi per impegnarsi sul territorio».
Redazione Web