A Rodano, l’ultimo saluto a Francesca Farina

La ragazza era affetta fin dalla nascita da tetraparesi spastica, una patologia che la obbligava in tutto e per tutto a dipendere dalle cure dei suoi famigliari. Durante il parto aveva sofferto di carenza di ossigeno. Francesca abitava in via Nenni insieme ai genitori Giuseppe e Rosaria, di professione impiegati, e alla sorella Silvia. Dopo sei anni di Scuola materna aveva frequentato il centro Don Gnocchi a Pessano con Bornago fino ai diciott’anni di età. Negli ultimi anni, invece, è stata ospite del Centro diurno disabili di Pioltello. Per circa quattordici anni, a partire dal 1989, è stata anche assistita in casa da un nutrito gruppo di volontari, che ogni giorno le facevano fare quattro ore di ginnastica, per evitare che gli arti le si atrofizzassero ulteriormente.
Lorenzo Invernizzi