Abusò di una donna che faceva running: pusher 27enne condannato a 5 anni di reclusione

I fatti risalgono al 23 dicembre del 2022 sulla pista ciclabile che congiunge San Giuliano Milanese con Locate Triulzi

Il 27enne ripreso dalle telecamere di un supermercato

Il 27enne ripreso dalle telecamere di un supermercato

Il gip di Lodi ha condannato a cinque anni di reclusione per violenza sessuale un pusher marocchino di 27 anni, irregolare in Italia. L’uomo è stato ritenuto responsabile dello stupro di un’impiegata 40enne mentre la donna stava correndo in campagna sulla pista ciclabile tra San Giuliano Milanese e Locate Triulzi. Il verdetto è arrivato per rito abbreviato e l’imputato, che già aveva confessato, ha chiesto scusa alla vittima in collegamento video dal carcere durante l’udienza. Le indagini che hanno portato al fermo dell’uomo, avvenuto lo scorso mese di luglio, hanno consentito di accertare che il pomeriggio del 23 dicembre 2022, mentre la vittima stava praticando jogging da sola in una zona di campagna a Locate, l’uomo l’aveva aggredita alle spalle e, tappandole la bocca per impedirle di chiedere aiuto, l’aveva trascinata con forza nella vicina boscaglia, costringendola con la forza a subire un rapporto sessuale completo. Il 27enne era stato identificato tra gli spacciatori attivi nella zona di Cascina Nesporedo a Locate, vicino al luogo dello stupro, ed è stato poi riconosciuto come il responsabile della violenza grazie all’esame del Dna.