L’ospedale Predabissi di Vizzolo centro di eccellenza per la cura del tumore al pancreas
“Elezione” ufficiale di Regione Lombardia che ha inserito il nosocomio nella rete regionale dei centri di diagnosi e cura di una patologia in preoccupante aumento
06 febbraio 2024
L’ospedale di Vizzolo diventa centro di cura "spoke" nel trattamento del tumore al pancreas, con una presa in carico a 360 gradi grazie ai diversi specialisti del Predabissi. La svolta è arrivata in questi giorni, quando Regione Lombardia ha inserito l'Asst di Melegnano e della Martesana nella rete regionale dei centri di diagnosi e cura dei tumori al pancreas, che sono purtroppo in rapida diffusione. Tutto questo grazie all’oncologia medica all’avanguardia diretta dal dottor Andrea De Monte in stretta collaborazione sia con la radiologia interventistica diretta dal dottor Fabio Melchiorre e soprattutto con il reparto di chirurgia guidato dal dottor Carmelo Magistro oltre alla Medicina e Endoscopia digestiva dirette Lucio Liberato e Federico De Grazia: un vero e proprio team multidisciplinare oggi in grado di garantire una presa in carico globale del paziente oncologico. Una volta diagnosticato il tumore, nel caso si rendesse necessaria la radioterapia, il Predabissi si appoggia al Policlinico San Donato e all'Humanitas. Qualora invece diventi indispensabile l’intervento chirurgico, il paziente viene "accompagnato" al Niguarda di Milano (hub di riferimento insieme al San Raffaele e l'Humanitas). Dunque l'Asst si inserisce in una vera e propria rete di eccellenze dove il cittadino può trovar le risposte più efficaci nel suo complesso percorso di cura per sconfiggere la malattia. Sempre nell’ottica di un costante miglioramento delle prestazioni erogate, di recente sono state acquistate nuove attrezzature per effettuare le indagini eco-endoscopiche e assunte una serie di figure professionali dedicate all’endoscopia digestiva diagnostica. «Tutto questo conferma l’eccellenza del nostro team multidisciplinare di Vizzolo - rimarca la direzione generale guidata da Roberta Labanca -, che rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per l’intera Asst e la sua vasta comunità».
06 febbraio 2024