Borsa e titoli big tech: cosa aspettarsi dalle azioni Google nei prossimi mesi?

Gli investitori sono sempre a caccia di previsioni o di segnali di trading: indicazioni realizzate da esperti del settore e/o da analisti, che aiutano a farsi un’idea su quello che potrebbe essere l’andamento di un asset, di uno strumento finanziario o di un mercato specifico. Anche i trader più esperti infatti spesso non sanno come interpretare i tantissimi fattori e gli input che possono finire per influenzare (positivamente o negativamente) il valore di uno o più beni.

Non sorprende dunque che la richiesta di questo genere di informazioni sia davvero alta, specie quando si parla di titoli particolarmente pregiati: è il caso, ad esempio, di Google, un big tech con un fatturato da quasi 200 miliardi di dollari all’anno, una capitalizzazione di 1,712 trilioni una quotazione nominale in Borsa ormai molto lontana rispetto ai 100 dollari del 2004, anno in cui si verificò l’offerta pubblica iniziale. Per capire cosa aspettarsi nei prossimi mesi, si consiglia di leggere la guida alle azioni Google di Startborsa.com, una valida risorsa per restare sempre aggiornati sull’andamento del titolo.  

Google e la faang

Con ogni probabilità il nome “Google” non ha davvero alcun bisogno di presentazioni. Stiamo infatti parlando del motore di ricerca, e, con ogni probabilità, del sito più famoso e più visitato del mondo, oltre che di una company con un fatturato miliardario e diverse attività legate ai software alla rete. E pensare che la Google LLC è un’azienda con poco più di vent’anni di vita, fondata da due studenti americani all’interno del più classico dei garage casalinghi.

Oggi questa magnifica realtà fa invece parte delle cosiddette “cinque big tech”: un gruppo di leader del settore tecnologico, spesso racchiuso sotto la parola FAANG. FAANG è un acronimo che racchiude in sé le iniziali delle “big five” e che fa riferimento a Facebook, ad Amazon, ad Apple, a Netflix e per l’appunto a Google. Chiunque si dedichi professionalmente al trading online sa bene che investire nella FAANG significa garantirsi opportunità di guadagno davvero molto interessanti.

Investire su google conviene?

Per capire qualcosa in più sul futuro delle azioni Google in Borsa è necessario dare un’occhiata innanzitutto all’andamento passato del titolo. Da questo punto di vista, sia Google che le altre realtà della FAANG hanno superato egregiamente un periodo difficile come quello della pandemia: diversi report finanziari confermano infatti come il settore tecnologico sia tra quelli che sono riusciti maggiormente a resistere alla crisi figlia del Covid-19, arrivando persino a raggiungere il celebre Effetto Rally in diverse circostanze.

L’Effetto Rally è una condizione finanziaria che si verifica nel momento in cui un asset riesca a crescere in maniera tale da cancellare totalmente un eventuale perdita precedente. Ebbene, Google è proprio una di quelle società riuscite a crescere nonostante la pandemia, per ragioni facilmente comprensibile: i vari lockdown nazionali hanno infatti costretto milioni di persone a passare molto più tempo dentro le proprie mura domestiche; tempo che è stato speso anche su internet e che quindi ha arricchito chiunque lavori con le varie tecnologie applicate alla rete.

Insomma, le prestazioni recenti di Google sembrano suggerire un suo futuro più che roseo in Borsa. Lo stesso discorso vale per un’analisi dell’andamento che si muova un po’ più in là nel tempo, considerato che, negli ultimi vent’anni, le azioni di Google hanno avuto un incremento di quasi il 3000%. Insomma, il trend dell’asset Google è tendenzialmente positivo da sempre e, ad oggi, non ci sono motivi validi per pensare che le cose cambieranno in un futuro prossimo.