Dal 24 al 26 giugno Ecofriendly Vibes l’evento online che si interroga sulla sostenibilità della filiera della moda. Scarica il programma.

L’industria della moda è il secondo settore più inquinante al mondo. Investire in innovazione conviene e gli investimenti rientrano facilmente. Esistono metodi e nuove soluzioni che possono ottimizzare i costi di imballaggio, la creazione di packaging ecologici e favorire la sostenibilità

Ecofriendly Vibes, insieme per la sostenibilità, il seminario organizzato dall’agenzia Fashioning sarà trasmesso sul Gruppo privato Facebook "ECOfashion community", la registrazione è libera ma necessaria per visionare la diretta. Il tema che l'agenzia di comunicazione moda Fashioning, fondata da Domenico Di Rosa e Arianna Geronzi, propone, è di primo piano rispetto a come il settore della moda si pone nei confronti della sfida globale ai cambiamenti climatici e all’inquinamento. In Italia la moda secondo una stima dell'Area studi Mediobanca con un approfondimento Prometeia, realizzato su 173 aziende italiane con fatturato 2018 oltre 100 milioni e i 46 principali gruppi europei con fatturato sopra 900 milioni nel 2021 varrà circa 80 Miliardi di Euro, alla quale vanno sommati tutti le aziende con un fatturato minore di 100 milioni. Il settore non ha risentito della crisi legata alla Pandemia. Nel 2019 le principali destinazioni dell’export Moda made in Italy sono state Germania e Francia, primo e secondo mercato di riferimento e che presentano rispettivamente un incremento del +2,8% e del +0,9%. A seguire, in terza posizione, troviamo il Regno Unito, che registra una crescita vivace nella misura del +5,3%. Tra i punti di forza della filiera Moda made in Italy c’è l’attenzione sempre più marcata alla sostenibilità. Fashioning vuole far conoscere ai player del settore storie di successo e soluzioni praticabili nel settore dell'ecosostenibilità: «I marchi della moda stanno finalmente rivoluzionando il fashion system e noi – spiegano Di Rosa e Geronzi i due fondatori di Fashioning - vogliamo contribuire e suggerire metodi e nuove soluzioni che possono ottimizzare i costi d'imballaggio, la creazione di packaging ecologici e favorire una filiera e una moda sostenibili. Questa è attualmente una grande sfida. La moda è il secondo settore più inquinante al mondo, ma non è il solo. Partendo dal fashion decidiamo di abbracciare anche altri ambiti per presentare un format che presenti il tema a tutto tondo. Gli investimenti necessari impattano, ma sono investimenti che nel medio termine ripagano. E si può rientrare negli investimenti anche in soli tre anni. Partendo da queste, e molte altre, considerazioni il 6 maggio abbiamo lanciato la nostra rubrica dedicata all’eco-fashion, iniziando un nuovo ciclo d'interviste virtuose: ospitiamo giovani imprenditori e consulenti esperti di eco sostenibilità che insieme formeranno un team di super esperti di green economy. Il nostro obiettivo è creare una community fedele e generosa che condivida storie di valore che andranno a generare un impatto positivo e un cambiamento di mentalità. Durante l'evento "Ecofriendly vibes" partendo dall’ecofashion poi andremo a indagare tutti gli aspetti di un’azienda produttiva. Con i nostri esperti, che hanno attivamente aderito all’iniziativa, parleremo di produzione sostenibile e – concludono i due dinamici comunicatori - come promuovere un cambiamento di mentalità nelle aziende». Antonio Rancati, coordinatore generale Cetri-Tires, aprirà la sessione con la presentazione del #GreenNewDeal e si alterneranno speaker di diversa estrazione e formazione, che porteranno il loro contributo di ricerca e sperimentazione in diversi campi del business. Per il Programma completo scarica il PDF .

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