iSwiss, il gruppo elvetico, che ha cambiato la concezione del sistema finanziario, creditizio e assicurativo
L’Istituto, guidato da Aleo Christopher, ha introdotto il servizio per gli utenti underbanking, ovvero gli esclusi dal sistema bancario tradizionale e il servizio di cartolarizzazione come alternativa al credito bancario.
In poco tempo iSwiss ha
introdotto nel vecchio continente una rivoluzione del sistema bancario e
assicurativo che pare inarrestabile. Sotto la guida di Aleo Christopher, il
gruppo elvetico ha cambiato la concessione del sistema finanziario e
creditizio, colmando dei vuoti che impedivano un armonico sviluppo di aziende
meritorie escluse dal sistema del credito bancario. Basti pensare che il
servizio per gli utenti underbanking,
ovvero gli esclusi dal sistema bancario tradizionale e il servizio di
cartolarizzazione come alternativa al ricorso per le imprese al credito
bancario, sono due fra le innovazioni che sono state accolte con entusiasmo dal
mercato. «La parola chiave è la semplicità - dichiara Aleo Christopher
amministratore di iSwiss -, vanno bene i servizi online come le app ma il
cliente cerca un rapporto personale con la propria banca e non può essere
gestito dai bot automatici. Ecco
perché affianchiamo l’online all’apertura di una rete di boutique dove i clienti possono recarsi per effettuare operazioni
di persona come versare o ritirare i contanti oppure discutere delle proprie
esigenze con i nostri manager».
Non solo credito, ma anche prodotti assicurativi al passo con i tempi come ad
esempio il nuovo servizio lanciato da Iswiss: “Insurtech”. Ovvero una piattaforma multilingue dove l’utente può
assicurare tutto: dall’aereo all’auto; da un immobile ad un credito. «Il
risparmio sui costi di gestione ci consente di offrire delle condizioni
vantaggiose ai nostri clienti - spiega Aleo Christopher -, uno dei servizi più
richiesti che offriamo è l’assicurazione del credito per incentivare e garantire
i rapporti tra i privati»
iSwiss ha cambiato anche l’approccio ai crediti in sofferenza. Il gruppo, infatti, è specializzato nell’erogazione di crediti a soggetti esclusi dal sistema creditizio a causa delle sofferenze passate. «Il sistema come è concepito - racconta Aleo - non dà una seconda possibilità al debitore. Le banche registrano e conservano per anni i nominativi di chi abbia avuto, per un motivo o l’altro, ritardi o mancati pagamenti, escludendo queste persone, nei fatti, dall’accesso ai futuri finanziamenti. Si tratta di una sorta di damnatio memoriae che riduce la persona a vivere ai margini della società marchiato come “cattivo pagatore”. Per l’erogazione dei crediti, iSwiss utilizza dei criteri compositi che non si fossilizzano esclusivamente sul passato di una persona - in quanto non sempre un passato è una condanna ad un futuro identico - ma si basa sui flussi di cassa potenziale della persona per decidere quanto è possibile erogare di finanziamento. Grazie a questo sistema - sottolinea l'Amministratore delegato di iSwiss -, riusciamo ad erogare finanziamenti anche ai soggetti esclusi».
Infine, iSwiss ha lanciato, tra i primi, il servizio di cartolarizzazione revolving. La cartolarizzazione, infatti, è la possibilità di cedere un flusso di cassa futura al mercato ma per accedervi è necessario avere una massa critica non indifferente, alla portata di banche o di grosse multinazionali. «Grazie alla cartolarizzazione revolving - conclude Aleo - raccogliamo flussi di cassa da più clienti, sommandoli, ed ottenendo la massa critica sufficiente per emettere titoli sui mercati come quello di Londra e siamo gli unici a farlo».