Logistica, il boom del mercato globale che sfiorerà i 6000 miliardi di dollari entro il 2030 spinge l’Italia.
Il settore logistico italiano registra un fatturato di 117,8 miliardi di euro, con una crescita dell’1,7%. Innovazione e sostenibilità trainano lo sviluppo, mentre le aziende investono in digitalizzazione e nuove infrastrutture per restare competitive a livello internazionale.

Il mercato globale della logistica e il ruolo dell'Italia
Il settore della logistica mondiale è in continua espansione, con una crescita stimata del 51% nei prossimi cinque anni. Secondo i dati di Horizon-Grand View Research, il valore globale del mercato è passato dai 3.931,8 miliardi di dollari del 2024 a una previsione di 5.951 miliardi entro il 2030, con un tasso di crescita annuale del 7,2%.
L’Asia-Pacifico si conferma la regione più dinamica, con un fatturato di 1380,3 miliardi di dollari nel 2024 e una quota di mercato del 35,1%. Seguono il Nord America con 936,9 miliardi (23,8%) e l’Europa con 782,8 miliardi (19,9%). All’interno del contesto europeo, l’Italia sta consolidando la propria posizione strategica, anche se il settore richiede ancora miglioramenti in efficienza e digitalizzazione.
La logistica italiana tra crescita e innovazione
Secondo l’Osservatorio Contract Logistics "Gino Marchet" del Politecnico di Milano, il mercato della logistica italiana ha chiuso il 2024 con un fatturato di 117,8 miliardi di euro, segnando una crescita dell’1,7%. Sebbene il dato sia positivo, il ritmo di crescita è inferiore rispetto ad altri paesi europei, evidenziando la necessità di investimenti mirati per rendere il settore più competitivo.
Gli investimenti si stanno concentrando su digitalizzazione, automazione e sostenibilità. Sempre più aziende stanno adottando modelli logistici basati su tecnologie avanzate, dall’intelligenza artificiale alla blockchain, per ottimizzare la gestione delle merci e ridurre i costi operativi. Inoltre, cresce l’attenzione verso la logistica green, con strategie di riduzione delle emissioni e utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale.
L’esempio di Due Torri: crescita e investimenti nel Nord Italia
Un caso emblematico della trasformazione del settore in Italia è Due Torri Spa, azienda bolognese specializzata nella logistica integrata. Nel 2024, l’azienda ha raggiunto un fatturato di 21,3 milioni di euro, con un incremento del 16% rispetto al 2023. Il gruppo ha ampliato la sua presenza con due nuove strutture operative: un centro a Torrevecchia Pia (PV) e un nuovo magazzino in provincia di Verona.
Questa espansione ha portato a un aumento del 10% delle superfici operative e a una crescita del 14% della forza lavoro, con il numero di dipendenti che ha raggiunto quota 70.
«Le politiche di economia circolare e le iniziative di sostenibilità sociale e ambientale stanno ridefinendo il settore della logistica, rendendolo più efficiente e resiliente – afferma Andrea Franceschelli, vicepresidente e direttore generale di Due Torri Spa –. Questi elementi non sono più semplici tendenze, ma veri e propri driver di crescita».
Il futuro della logistica italiana
Per mantenere il passo con i giganti globali del settore, l’Italia deve accelerare il processo di modernizzazione della logistica, con investimenti su infrastrutture, digitalizzazione e formazione professionale. La transizione verso un sistema sempre più automatizzato e sostenibile sarà cruciale per migliorare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale del settore.
L’obiettivo non è solo incrementare il fatturato, ma anche rendere la logistica un asset strategico per l’intera economia italiana, in grado di sostenere la competitività delle imprese nel mercato globale.

Andrea Franceschelli vicepresidente e direttore generale di Due Torri Spa