Cade l'ultimo baluardo del M5S, gli iscritti dicono si al finanziamento pubblico

Una svolta storica per i pentastellati, che in passato tra i loro cavalli di battaglia avevano proprio il rifiuto del finanziamento ai partiti

Giusepep Conte

Giusepep Conte

Una svolta storica, per il Movimento. I 5 Stelle hanno detto sì al 2 per mille. Si sono concluse le votazioni sulla piattaforma SkyVote: 24.360 iscritti (il 71,7% dei votanti) si sono espressi a favore dei fondi che i cittadini possono destinare alla politica in sede di dichiarazione dei redditi, una scelta che sta causando non pochi malumori tra i pentastellati — incluso il garante Beppe Grillo —, che in passato hanno fatto una bandiera del loro rifiuto ad aderirvi. I no sono stati 9.531 (il 28,1%). Il comunicato ufficiale sul sito della piattaforma online M5S: «Si è conclusa la votazione per la scelta delle destinazioni di 4 milioni di euro delle restituzioni dei portavoce nazionali e per la proposta di accesso al 2×1000, con i seguenti risultati: numero di aventi diritto al voto 131.760, numero di partecipanti al voto 33.967, schede nulle 76».
Per il presidente M5S Giuseppe Conte «c’è stata un’ottima partecipazione e il 72% è a favore del 2xmille, la stragrande maggioranza. Io ho preso atto di una richiesta che era già sul tavolo, e mi è sembrato opportuno che fosse discussa e votata. Se accettiamo il principio della democrazia diretta, è questo». Le votazioni gli iscritti si sono concluse «con un’importante partecipazione, che rappresenta un ottimo segnale per tutti noi: hanno votato in 33.967», ha scritto su Facebook l’ex premier. Sul 2x1000 «la nostra comunità politica ha deciso di pronunciarsi a favore dei finanziamenti che i cittadini liberamente vorranno destinare al Movimento — ha spiegato Conte —. Come già anticipato utilizzeremo tali somme per rafforzare l’azione politica sui territori, elaborare nuovi progetti per essere vicini ai bisogni e alle richieste delle persone, a livello nazionale e locale».