Nuovo asilo nido a Sordio: un'opportunità con rischi

Il gruppo "Vivere Sordio" esprime soddisfazione per il finanziamento del progetto, ma solleva preoccupazioni riguardo alla crisi di natalità e alle scadenze stringenti

Il gruppo consigliare “Vivere Sordio” ha espresso soddisfazione per l'avvio di un nuovo asilo nido nel comune, ma sottolinea la necessità di un'attenta valutazione delle scadenze e dei bisogni della comunità. Il progetto, finanziato con 480mila euro del PNRR e 200mila euro di risorse comunali, prevede la realizzazione di una struttura con 21 posti per bambini da 0 a 3 anni.

Secondo il gruppo, «Lo Stato offre ai piccoli comuni i finanziamenti necessari per opere che da soli non potrebbero mai realizzare. Tuttavia è bene ricordare che il mancato rispetto delle scadenze può comportare penalità non indifferenti e i tempi sono molto stringenti». Si evidenzia dunque l'importanza di una valutazione accurata e condivisa con il Consiglio.

Inoltre, il gruppo solleva preoccupazioni riguardo alla crisi di natalità che affligge il territorio. Con solo 10 nati nel 2024 fino a luglio, i consiglieri suggeriscono una riflessione approfondita sull'effettiva domanda per il nuovo nido. Essi avvertono: «Prima di impegnare i fondi dell’Ente per aumentare ulteriormente la capienza del nido si pone quindi una doverosa riflessione sull’effettivo andamento della domanda».

Infine, viene posta l'attenzione sulle opere di urbanizzazione necessarie per sostenere la nuova struttura. I consiglieri auspicano che tali opere possano essere finanziate con i fondi PNRR, ma riconoscono che potrebbero essere necessarie risorse aggiuntive.

Il gruppo “Vivere Sordio”, composto da Saverio Contini, Massimo Boni e Carlo Murgese, conclude richiamando alla prudenza e alla lungimiranza nella gestione del progetto per evitare rischi di "megalomania" e per assicurare che il nuovo asilo nido risponda effettivamente ai bisogni della comunità.