Il Comitato Cittadini di Mediglia era pronto a esprimere il dissenso per il compostore, ma...

La manifestazione, che era già pronta con striscioni e megafono, davanti all’istituto di Bustighera di Mediglia, è stata bloccata dalle Forze dell’ordine. «Non c’è il permesso dalla Questura di Milano» avrebbe detto un maresciallo dei Carabinieri a Silvano Piazza, presidente del Comitato. I Carabinieri hanno poi intimato di abbandonare l’area davanti alle scuole. Il tutto al cospetto di molti presenti, famiglie, bambini e cittadini comuni, increduli dell’accaduto. «La nostra, più che una manifestazione, sarebbe stata una tranquilla passeggiata dalle scuole di Bustighera al Tritovagliatore, con i nostri figli e i cani appresso, per poi offrire qualche caramella ai bimbi come abbiamo sempre fatto - ha dichiarato Silvano Piazza -. Nel contempo, chiedo scusa a tutti per l'accaduto; le Forze dell'ordine ci hanno intimato di non fare la manifestazione perché non autorizzata dalla Questura di Milano; purtroppo, per avere questo permesso, si attendono solitamente 20 giorni e quindi non avevamo i tempi e desideravamo protestare subito. Ci attiveremo per organizzare un’altra manifestazione, magari proprio quando ci saranno le ruspe che lavoreranno nel cantiere». A dividere la scuola di Bustighera dal compostore ci sono un centinaio di metri. La manifestazione era stata organizzata contro la riapertura del cantiere per la realizzazione del compostore. La Me.se.co (Mediglia servizi ecologici) avrebbe depositato un’istanza di abbattimento del vecchio tritovagliatore e quindi di riapertura dei nuovi lavori. Silvano Piazza fa anche notare anche un dettaglio rinvenuto nella lettera rilasciata da Me.se.co alle autorità. Colpisce proprio una voce della quale nessuno era al corrente: “Bonifica ordigni bellici”, con data d’inizio lavori il prossimo 11 marzo.

Jennifer Marfia