Mediglia, Paolo Bianchi alla sua ultima commemorazione da primo cittadino, dell’omicidio del Maresciallo Maritano |Video|

Una sentita cerimonia con i vertici dell'Arma dei Carabinieri ha ricordato il sacrificio del Maresciallo Maggiore Felice Maritano che 46 anni fa, fu barbaramente ucciso in un conflitto a fuoco dalle Brigate Rosse a Robbiano

Commemorazione 46°anniversario dell'omicidio del Maresciallo Maggiore Felice Maritano

Commemorazione 46°anniversario dell'omicidio del Maresciallo Maggiore Felice Maritano Le autorità cittadine, con i vertici dell'Arma dei carabinieri e con i rappresentanti dell'Associazione nazionale carabinieri d'Italia

L'intervento del Sindaco Paolo Bianchi e del Comandante dell'Arma di Milano Albanese


Mediglia, 15 Ottobre 2020. Presso la parrocchia di Chiesa Madonna Aiuto Dei Cristiani in piazza Gerusalemme, in località Robbiano questa mattina si è svolta la messa solenne officiata da Don Zaccaria Bonalumi a suffragio del Maresciallo Maggiore Felice Maritano barbaramente ucciso il giorno 15 ottobre 1974 dalle brigate rosse nello svolgimento del proprio dovere. In stretta osservanza delle norme anti Covid, la commemorazione organizzata come ogni anno dall’Associazione carabinieri d’Italia in collaborazione con il Comune di Mediglia ha visto la partecipazione dei vertici dell’Arma, dei rappresentanti della Polizia di Stato, delle autorità comunali, delle associazioni degli Alpini, dei Bersaglieri, della Croce Bianca di San Giuliano Milanese, della Polizia locale di Mediglia . Alla fine della messa, il Sottotenente Pietro Paolo Papagni comandante della tenenza di San Giuliano Milanese ha letto la Preghiera del carabiniere. Di seguito il Tenente Giuseppe Papa, della Associazione Nazionale Carabinieri di San Giuliano Milanese ha ricordato la figura del Maresciallo Maggiore Felice Maritano, accomunandolo per spirito di servizio e sacrificio con il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto nato sempre il 15 ottobre del 1920 le cui gesta eroiche consentirono di aver salva la vita a 23 civili. Le gesta di Felice Maritano consentirono l’arresto di uno dei capi del terrorismo degli anni di piombo. Il Presidente dell’Associazione Carabinieri in congedo ha salutato con trasporto e commozione il sindaco di Mediglia Paolo Bianchi, alla sua ultima presenza come primo cittadino di Mediglia data la fine del suo mandato. «Questa è la decima partecipazione l'ultima sono alla fine del mio mandato come sindaco di Mediglia – dichiara nel suo discorso Paolo Bianchi - è veramente un onore. Sono emozionato. Credetemi sono state ricordate persone delle quali dobbiamo andare fieri come italiani. Le parole del Tenente papà dell'Associazione Nazionale Carabinieri di San Giuliano Milanese mi onorano. Le sue parole sono ricambiate sono sentite. C'è sicuramente una condivisione di valori d'intenti, con i carabinieri c'è tanta amicizia. Questa è una zona molto “lavorata” come amate dire voi (N.d.R. rivolgendosi ai vertici dell’Arma), dove si sente la presenza dei carabinieri. Nei nostri comuni lo Stato siete voi. La gente riconosce ai carabinieri, sia quelli in servizio che quelli in congedo, la rappresentanza dello Stato. Vi ringrazio della vicinanza che avete sempre espresso alla mia amministrazione, alla comunità che rappresento». A concludere gli interventi ha preso la parola Domenico Albanese Comandante del Gruppo Carabinieri di Milano, il quale ha avuto parole di gratitudine con tutti i presenti: «I nostri eroi, i nostri martiri, non sono morti affatto vivono nei valori dei quali hanno vissuto, nei valori per i quali hanno dato la vita, e rivivono nel nostro esempio quotidiano, nel nostro impegno quotidiano, che ciascuno di noi, donne e uomini dell’Arma profondiamo nella vita di tutti i giorni». Dopo la recita della Preghiera ai caduti, i presenti in corteo hanno deposto una corona in via Amendola 10, luogo dove Maritano fu ferito a morte.

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Commemorazione Maresciallo Maritano 15 ottobre 2020