Furti e criminalità dilagante: la battaglia per la sicurezza parte da San Bovio

In pochi giorni, oltre 500 nuclei familiari si sono riuniti in un comitato spontaneo

Il problema dell’Insicurezza nella frazione di San Bovio, a Peschiera Borromeo, è diventato insostenibile: troppi furti, troppo poca, se non nulla, la vigilanza del quartiere. Nel giro di una settimana, un gruppo di cittadini del quartiere, guidati dall’ingegnere Andrea Tedone, residente nella zona colpita dai malviventi, ha lanciato una pesante controffensiva alla criminalità. La situazione è preoccupante: da alcuni mesi, gli appartamenti di San Bovio sono tempestati dalle visite dei topi da appartamento, ladri espertissimi e soprattutto molto veloci. I cittadini non si sentono sicuri nelle loro case, anche perché i criminali piombano negli appartamenti delle malcapitate vittime anche all’ora di cena, quando le famiglie sono in casa. Questi ladri sono rapidissimi: nel giro di qualche minuto sono stati in grado di estrarre dal muro una cassaforte, lasciando in ricordo solo un grande buco! è proprio questo che ha scatenato la controffensiva di Tedone: «da ladri, i delinquenti sono diventati rapinatori – scrive il capofila del comitato di San Bovio - e la differenza non è banale. Nel primo caso, mirano a rubare le cose, evitando accuratamente il contatto fisico. Nel secondo caso – continua Tedone - se ne sbattono altamente del fatto che gli appartamenti siano o meno occupati, e questo mette a repentaglio l’incolumità di tutti noi e delle nostre famiglie». Spinto dalla rabbia e dal senso di impotenza, Tedone ha iniziato un ciclo di corrispondenza elettronica per mettere tutti a conoscenza del grave problema del quartiere: la denuncia è stata inviata al Sindaco, all’Assessore alla Sicurezza, alla Stazione dei Carabinieri di Peschiera, al Ministro Maroni, a qualche indirizzo e-mail del Ministero dell’Interno e in copia a due giornali locali. Il risultato è soddisfacente: nel giro di qualche giorno la mailing list di Tedone è aumentata notevolmente, raggiungendo circa 500 contatti, comprese le tante famiglie rapinate negli ultimi mesi. La nascita spontanea di questo comitato fa riflettere: il problema era diffuso e coinvolgeva gran parte delle famiglie della zona, ma mancava qualcuno che agisse, che riuscisse a fare qualcosa di concreto per risolvere il problema. Tedone, esperto del web, è riuscito a scatenare una risposta adeguata contro la criminalità, ed è stata fissata una riunione immediata per discutere della questione in Regione, con l’Assessore Regionale alla Sicurezza, grazie all’intervento del Sindaco Falletta. Il leader del comitato sottolinea che «tutto quello che sto facendo, con la politica non c’entra nulla, sto solo proteggendo la mia famiglia nel modo che mi riesce più efficace. La sicurezza – continua Tedone - non ha colore politico, né partito di appartenenza: è un diritto inalienabile di tutti quanti noi». Inoltre, i cittadini segnalano che da alcuni giorni è presente una volante della Polizia Locale che pattuglia la zona nella fascia oraria 19-21: comincia finalmente a muoversi qualcosa in aiuto di questi abitanti.