Gioco responsabile, la Campania in campo contro le dipendenze

Con il crescere di utenti e di appassionati al gioco d’azzardo deve crescere anche l’attenzione che enti e istituzioni riserbano a questo settore. Per questo la Regione Campania e in particolare l’Anci regionale sono in prima linea per aiutare le aziende di gambling e i seguaci del settore.

A giugno scorso, infatti, è stato organizzato insieme al Coordinamento Campano di Mettiamoci in Gioco, la campagna nazionale contro i rischi del settore, un webinar per mettere in risalto le potenzialità del gioco d’azzardo, ma anche le sue criticità. Perché se da un lato stiamo parlando di un settore capace di generare introiti milionari e di offrire lavoro a diverse migliaia di professionisti italiani, dall’altro sono diversi i rischi che si nascondono online.

Lo mettono in luce anche i dati dell’Osservatorio sul gioco pubblico, pubblicati nel report “Giocare da Grandi” e rielaborati dal sito di settore Giochi di Slots. Il 90% degli intervistati pensa infatti che il GAP, ovvero il gioco d’azzardo patologico, sia in crescita nel nostro paese, tanto da essere stimato al terzo posto nella classifica delle dipendenze.

Per questo è fondamentale promuovere ambienti e piattaforme di gioco responsabili e sicure, che in Italia sono quelle che partecipano al circuito legale e istituzionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato. Sostenere il gioco legale, difenderlo e migliorarlo, infatti, è la via maestra per il bene del settore e dei suoi utenti. Il rischio, però, è che con le ultime norme proibizioniste, come quella del distanziometro, ci sia un lento spostamento verso circuiti illegali, nascosti. È di questo avviso Geronimo Cardia, Presidente di ACADI, l’Associazione Concessionari dei Giochi pubblici, che ha parlato in questi termini ai microfoni di Radio Capital: “L'obiettivo non è fare andare avanti il settore e basta. L’obiettivo è statale, è dello Stato che deve tutelare una serie di interessi pubblici, non sono solo i lavoratori e le imprese che sono incaricate di pubblico servizio. La presenza sul territorio di un’offerta pubblica di gioco è importante per lo Stato, è importante per l’ordine pubblico, perché dà un presidio di legalità”.

Per combattere le dipendenze e il gioco problematico, insomma, bisogna fare informazione e prevenzione, occorre creare spazi di gioco veramente a misura di utente, con assistenza continua e vicinanza. Un sistema insomma responsabile e sicuro, trasparente e sostenibile, come quello che in Italia è garantito dal circuito del gioco legale.