456° “Fiera del Perdono” a Melegnano: ecco il bilancio degli organizzatori e le opinioni della gente |Gallery|

Generale soddisfazione, con qualche appunto che potrà servire per migliorare le prossime edizioni

Per le strade cittadine

Per le strade cittadine bancarelle e visitatori alla 456° "Fiera del Perdono" di Melegnano

«Un successo suggellato dalle migliaia di visitatori», così Giacinto Parrotta – assessore alle Attività produttive e Commercio del Comune di Melegnano – ha sintetizzato i risultati della 456° “Fiera del Perdono”, che ha visto la partecipazione di oltre 45mila visitatori, di cui 25mila solo nel giorno dell’inaugurazione, avvenuta il 18 aprile 2019 nel Giovedì Santo.
«La “Fiera del Perdono” – ha dichiarato Parrotta – è frutto del lavoro di mesi all'interno del Comitato Fiera, che rappresenta tutte le realtà sociali ed economiche della nostra città. Le proposte e le iniziative messe in campo sono state condivise e ognuno si è messo al lavoro in prima persona».
Positiva anche la valutazione dei rappresentanti di Slow Food Sud Milano, condivisa anche dalla Consulta cultura, che in piazza della Vittoria hanno portato le eccellenze casearie regionali all'interno dell’iniziativa “Paneròpoli”: «Abbiamo raccolto solo giudizi positivi dai cittadini, che hanno apprezzato lo spirito dell’iniziativa e compreso la forza di uno spazio alternativo a un classico mercato. Una piccola ma significativa enclave in cui la tradizione agricola e casearia è ritornata a far sentire la propria voce all'interno della “Fiera del Perdono”. Contenti anche i produttori presenti, anche se non soddisfatti per lo scarso volume d’affari generato: il “Perdono”, almeno quest’anno, non ha premiato la qualità dei loro prodotti; ma abbiamo già iniziato a ragionare con loro per proseguire in futuro con iniziative di questo tipo» ha affermato Roberto Silvestri.
Raffaele Modini del Villaggio Agrilandia ha asserito: «È andata benissimo ed è stata una delle sorprese della Fiera. L’idea iniziale è stata della società IX Miglio Srl, che opera nel settore degli eventi e di cui sono amministratore unico, e realizzata con il finanziamento e l’indispensabile collaborazione del Comune di Melegnano e la partecipazione di Coldiretti che ha presenziato con numerosi stand di produttori agricoli. Le iniziative erano tante e anche tutte le proposte didattiche, come i laboratori di pasta fresca e caseificazione, hanno avuto un enorme riscontro e hanno potuto partecipare anche disabili. Bilancio positivo su tutti i fronti dunque, noi siamo molto soddisfatti e i visitatori altrettanto. Ci riproporremo per il prossimo anno, magari con proposte aggiuntive e altre novità».
Giudizio nel complesso favorevole anche da Confcommercio: «Soddisfazione da parte dell’associazione sulla Fiera nel suo insieme. Il lavoro del Comitato Fiera è stato positivo e siamo certi che per la prossima edizione si riusciranno a correggere le cose che quest’anno sono piaciute meno. Auspichiamo altresì che per l’anno prossimo si potrà lavorare sulla pulizia della città: già a metà giornata i cestini erano stracolmi e non era un bel vedere» hanno commentato la presidente Caterina Ippolito e i due vicepresidenti, Stefano Surdo e Marcello Farina; i quali hanno anche aggiunto che: «riscontri positivi ci sono arrivati sia per Agrilandia sia per la grande novità della Fiera, ossia Paneròpoli. Inoltre la mostra delle vecchie carrozze e quella su Leonardo al Castello sono stati un ulteriore segno di attenzione verso un più ampio target di visitatori. La piccola mostra collaterale di vecchie biciclette, poi, testimonianza delle antiche botteghe su due ruote, non ha mancato di entusiasmare appassionati e non». «Nei prossimi giorni – ha precisato il segretario Cesare Lavia – seguirà la cerimonia di consegna alla Basilica di San Giovanni Battista della scultura in pietra che riproduce la Bolla, donata da Fiere In alla città di Melegnano e alla Chiesa. L’affluenza è stata notevole, segno che l’appuntamento è irrinunciabile ed è dovere di noi tutti non deludere le aspettative. Speriamo che il prossimo anno rimarranno aperti più negozi: è un servizio importante da offrire ai tanti visitatori che scelgono la nostra città».
Ed effettivamente anche i commenti da parte dei visitatori della Fiera sono stati in larga parte positivi, con qualche critica costruttiva che potrà servire per migliorare la prossima edizione del “Perdono”. Ecco i più salienti: «Mi è piaciuta in generale, ben organizzata, l’ho trovata molto animata, ordinata e con una significativa presenza delle Forze dell’ordine; ma secondo me si dovrebbe puntare anche su altre forme di intrattenimento oltre agli sbandieratori. Ad esempio i falconieri, la ballerina con i palloncini, spettacoli ecc. perché penso che non debba limitarsi a una passeggiata tra bancarelle e stand», «Spazi ben divisi, interessante e varia. Certo sarebbe stato carino ci fossero qualche animale in più per i bambini e maggior intrattenimento; peccato l’assenza di musica dal vivo e la presenza di pochi cestini, ma rispetto agli ultimi due anni direi un netto miglioramento». E ancora: «L’ho trovata bella e coinvolgente. Abbiamo visitato la Basilica, il Castello, le bancarelle medievali in cui si poteva veder realizzare la carta, incidere le tavolette, provare a scrivere con i pennini e l’inchiostro. Abbiamo assistito allo spettacolo degli sbandieratori e alla parata in abiti d’epoca e nella tensostruttura in centro è stato bellissimo rivedere le biciclette che usavano i nostri nonni. Abbiamo mangiato e bevuto bene ovunque, il che non guasta mai, accompagnati da sorrisi e cortesia e da via Dezza al Castello le bancarelle erano in predominanza di artigiani!», «Da qualche anno le bancarelle riportavano tutte la stessa merce, mentre quest’anno no! È stata una bella fiera, ho visto artigiani, bancarelle con prodotti di qualità, bellissime manifestazioni al Castello, giochi per i bimbi; decisamente molto meglio degli scorsi anni. Un solo appunto: c’era poca gente, probabilmente delusa dalle bancarelle viste nelle scorse edizioni». «Non mi è dispiaciuta, c’erano gli sbandieratori, le dame viscontee in piazza Risorgimento, al Castello e nel fossato c’erano cose interessanti. Ho evitato il tendone, ma mi è piaciuto ci fossero tante bancarelle artigianali solo che forse si confondevano ancora con altre bancarelle di scarsa qualità. Mi è spiaciuto invece che ci fossero pochi animali e che anche quest’anno Melegnano sia stata divisa, al quartiere Montorfano per esempio non è stato fatto nulla e su questo non sono d’accordo». «A mio avviso la Fiera è stata ordinata e fatta bene, sorvegliata altrettanto bene sotto parecchi punti di vista. Rimane però la questione delle bancarelle che secondo me non c’entrano nulla col Perdono (vedi quelle di calzini, mutande, ecc.); ma forse quest’anno erano posizionate diversamente. Anche nel tendone in centro c’erano come sempre quelli che vendevano vasche idromassaggio, aspirapolvere, ecc. e secondo me andrebbe specializzata verso gli artigiani in qualsiasi settore, non so ad esempio un qualcosa di manifatturiero. Paneròpoli è stata una bella idea, aveva stand di qualità e anche il fossato del Castello era popolato. Il cortile delle associazioni sembrava una festa nella festa e ho visto la gente sorridente e contenta, ne ho avuto una buona impressione. Se dovessi dare un voto darei sicuramente un 7.5/8».
Il sindaco di Melegnano, Rodolfo Bertoli, ha ringraziato tutti gli organizzatori e i tanti partecipanti, evidenziando come «l’edizione 2019 della “Fiera del Perdono” è stata caratterizzata da due elementi complementari: il ricordo delle tradizioni che caratterizzano la manifestazione e l’attenzione al futuro, in particolare all'ambiente. La nostra Fiera si è svolta dopo le “Giornate di Primavera” del Fai, che hanno richiamato a Melegnano migliaia di visitatori. Proprio sull'attenzione per la natura, per gli animali e più in generale sul benessere dell’uomo su questo Pianeta abbiamo incentrato la 456° “Fiera del Perdono”».
Elisa Barchetta
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Un momento dell'inaugurazione

Un momento dell'inaugurazione dell'edizione 2019 della Fiera

Un altro momento dell'inaugurazione

Un altro momento dell'inaugurazione alla presenza delle istituzioni

Le dame viscontee

Le dame viscontee in piazza Risorgimento alla presenza delle istituzioni e dei cittadini

Gli sbandieratori

Gli sbandieratori uno dei tanti momenti di intrattenimento della giornata

Il sindaco di Melegnano Rodolfo Bertoli

Il sindaco di Melegnano Rodolfo Bertoli insieme alle Forze dell'ordine

Sfilata in abiti d'epoca

Sfilata in abiti d'epoca lungo le vie della città

Il taglio del nastro

Il taglio del nastro al centro il sindaco di Melegnano Rodolfo Bertoli e a destra la presidente di Confcommercio Melegnano Caterina Ippolito

L'interno della tensostruttura

L'interno della tensostruttura che ha ottenuto apprezzamenti e qualche critica

La scultura

La scultura raffigurante la Bolla del Perdono, che verrà donata alla Basilica minore di San Giovanni Battista

La Bolla papale

La Bolla papale con cui Pio IV concedeva l'indulgenza plenaria ai melegnanesi

Bancarelle alla Fiera del Perdono

Bancarelle alla Fiera del Perdono quest'anno più artigiani e bancarelle di qualità

Gli stand nel giardino all'italiana

Gli stand nel giardino all'italiana del Castello Mediceo