Milano, galleria Vittorio Emanuele: al via opere di restauro per 1mln di euro

Interventi su facciata e coperture per riportare all’antico splendore gli elementi decorativi che nel tempo hanno subito un visibile degrado

Il Comune di Milano ha avviato due interventi di restauro per la Galleria Vittorio Emanuele II: interesseranno la facciata di via Marino e le coperture su via Silvio Pellico. Le opere, finanziate dall’Amministrazione e concordate con la Soprintendenza, dureranno circa sei mesi. Il principale dei due interventi riguarda la facciata esterna di uno dei cinque corpi di fabbrica della Galleria che, con ingresso in via Marino 7, ospita dai primi anni Cinquanta la sede dei Gruppi Consiliari del Comune. I lavori, al via in questi giorni, consistono nel recupero conservativo delle superfici e delle finiture e decorazioni originali, che hanno subito nel tempo un visibile degrado: si prevede la pulitura e il consolidamento degli archi al piano terra, dei fregi, degli elementi decorativi e delle superfici in pietra e ad intonaco dell’intera facciata, tardo ottocentesca, per quattro piani. L’intervento, per un valore di oltre 500mila euro, si estenderà su una superficie di circa 900 metri quadri. Durante i lavori saranno garantiti l’accesso pedonale e la funzionalità dell’edificio, sia per i Gruppi consiliari sia per le attività commerciali presenti.  Sui lati e in sommità della facciata di via Marino si trovano preziosi riquadri in graffito che rappresentano figure antropomorfe, putti, diavoli e cavalli alati. Tali decorazioni, simili a quelle presenti sugli archi di ingresso di via Pellico, via Foscolo e piazza della Scala, saranno in particolare oggetto di un consolidamento e di un restauro accurati. Il secondo intervento riguarda la copertura a falde del corpo di fabbrica rivolto verso via Silvio Pellico. È prevista la revisione e sistemazione del manto in tegole marsigliesi e coppo canale e delle gronde. Parallelamente si procederà alla ripulitura delle facciate sul passaggio coperto, sull’asse principale della Galleria, oggetto di restauro in occasione di Expo 2015 e che presentano oggi depositi di polvere, accumuli di guano e ragnatele sui motivi ornamentali. Complessivamente la spesa è di circa 400mila euro.