Peschiera, abbandonati dai Servizi Sociali e dal Comune, nessuna risposta alle richieste di aiuto per raggiungere il centro diurno per disabili

Per assistere Simone, 23 anni, la zia a cui è affidato, ha dovuto ridursi l’orario di lavoro. L’assessore Rossetti ha spiegato che presto l'amministrazione intende riattivare il trasporto per i disabili sospeso nel 2020. Ma nel frattempo?

Maria Antonietta con il nipote Simone 23 anni, disabile grave al 100%

Maria Antonietta con il nipote Simone 23 anni, disabile grave al 100%

Ogni giorno Maria Antonietta si carica il nipote disabile al 100%, orfano di madre, sulla sua utilitaria, e lo porta al centro diurno per disabili di  Segrate dove riceve cure e assistenza fino al pomeriggio. Verso le ore 16.00 torna a prenderlo. Da quando, nel 2020, la Cooperativa Stella Cometa, convenzionata con il comune di Peschiera Borromeo, ha chiuso per via della pandemia, il servizio di trasporto disabili è stato sospeso. Al suo posto l’Amministrazione Molinari aveva predisposto un voucher economico alle famiglie che utilizzavano il servizio, affinché si organizzassero in autonomia. A Simone sarebbero spettate 250 euro mensili, contro i circa 2.000 euro necessari all’espletamento del trasporto specializzato andata e ritorno. Così Maria Antonietta ha dovuto chiedere al suo datore di lavoro di passare da full a part time, in modo da poter assistere suo nipote. Il giorno 9 settembre 2020 Maria Antonietta scrive ai Servizi sociali, all’assessore alla partita Antonella Parisotto e al sindaco Caterina Molinari, spiegando che i preventivi per il trasporto richiesti, come le avevano consigliato  i Servizi Sociali, sono insostenibili per la loro situazione economica, asserendo che l’agevolazione al 100% per il trasporto disabili gravi rientrerebbe nei suo diritti. Il 23 settembre, 14 giorni dopo, il dirigente del settore Socio Educativo risponde a Maria Antonietta Andreoni Amministratore di sostegno di Simone che, la normativa in vigore, sancisce l’obbligo del trasporto solo per assolvere il diritto all’istruzione degli studenti disabili e non per la frequenza dei centro diurni. E che l’Amministrazione comunale sensibile alla questione ha deciso di elargire comunque un contributo economico …
Poco  importa se il contributo non sia sufficiente a coprire i costi di trasporto di neanche tre giorni al mese. Passano altri 8 mesi, Maria e Simone in questo lasso di tempo, tirano la cinghia con orgoglio, senza prendere un centesimo dall’Ente pubblico. Il  18 maggio 2021 Maria Antonietta torna a scrivere ai Servizi Sociali, all’assessore Antonella Parisotto, mettendo in copia conoscenza anche il Centro Antidiscriminazione Franco Bonprezzi LEDHA. Maria Antonietta chiede ancora una volta che venga attivato il servizio trasporto per Simone verso “Il giardino del Villaggio”, ricordando che ai sensi dell’ art. 1 del DPCM n.159 del 2013, per quanto riguarda la propria condizione economica, la retta comunale deve essere omnicomprensiva di tutti i costi, tra cui quelli per il servizio di trasporto, in quanto accessorio, per permettere a Simone di frequentare il Centro Diurno Disabili. A questa lettera nessuna risposta, tutto tace dal Palazzo. Se non ché il 21 luglio 2021, i Servizi Sociali inviano un “Questionario di Gradimento” a tutte le famiglie che usufruivano dei servizi di trasporto, sulla tematica del contributo economico (ancora oggi non è dato sapere come abbiano risposto le famiglie). Il 30 luglio 2021 è la dott.ssa Giulia Bassi del Centro Antidiscriminazione Franco Bonprezzi LEDHA a scrivere una PEC ai Servizi Sociali del Comune di Peschiera Borromeo, sostenendo le motivazioni di Simone e sua zia. Ebbene tanto che si sappia, 8 mesi dopo, è cambiata l’amministrazione comunale ma i Servizi Sociali non hanno ancora risposto: né alle comunicazioni; né ai bisogni di questa sfortunata famiglia. Simone e Maria Antonietta sono diventati invisibili agli occhi della macchina comunale. Poco dopo l’insediamento della nuova Giunta c’è stata una telefonata a Maria Antonietta da parte dell’Assessore ai Servizi Sociali Beatrice Rossetti che come ha spiegato anche a noi di 7giorni, si è spesa per mettere mano alla situazione prima possibile. Il componente della Giunta, ha dichiarato che l’Amministrazione Moretti intende riattivare il servizio trasporti disabili, e con molta probabilità la data prevista sarebbe a settembre. «Stiamo cercando di capire, se nel frattempo riusciamo in qualche modo a tamponare l’emergenza», ha dichiarato Beatrice Rossetti assessore ai Servizi Sociali del Comune di Peschiera Borromeo.  Maria Antonietta, una donna forte che si è caricata sulle sue spalle i problemi di Simone da quando la sua mamma è volata in cielo, è stremata, non ce la fa più, sia economicamente che fisicamente: «Vorremmo la riattivazione di questo servizio indispensabile, senza siamo persi», afferma con un filo di voce la donna provata dalle sventure della vita e oggi anche dal menefreghismo di chi dovrebbe rispondere a queste chiamate di aiuto, e invece preferisce il silenzio.
Giulio Carnevale