Segrate, La Giunta si vota l’aumento degli stipendi

L’indennità del Sindaco è pari a 4500€ mensili che corrisponde già 93,17% della nuova indennità a regime fra due anni e che sarà di 4830€ mensili.

La Giunta Micheli

La Giunta Micheli

La Legge di Bilancio per il 2022 che ha adeguato le indennità di funzione degli Amministratori comunali, e che prevedeva una graduale applicazioni degli aumenti degli importi per arrivare a regime nel 2024, ha di fatto lasciato mano libera ai Comuni di decidere se applicare già dal 2022 l’aumento delle nuove indennità previste per il 2024, sempre che i conti lo permettano.  

Il Consiglio Comunale aveva già votato lo scorso 31 dicembre l’applicazione delle nuove indennità. Secondo la Delibera, la Giunta ha rilevato che c’erano tutte le condizioni di bilancio e ritenendo di potersi avvalere della facoltà di anticipare l’incremento delle indennità nella misura del 93,17%, poiché anche la copertura finanziaria del relativo trasferimento erariale a sostegno degli aumenti era disponibile e tutto era in linea con il pluriennale equilibrio di bilancio, ha così deciso di votare per anticipare subito l’aumento. L’indennità del Sindaco è pari a 4500€ mensili che corrisponde già 93,17%  della nuova indennità a regime fra due anni e che sarà di 4830€ mensili.

Ecco le indennità di oggi :

Sindaco                       4500,00€

Vicesindaco                2475,00€

Assessore                    2025,00€

Consiglieri gettone     69,96€

Il documento ribadisce che “PRESO ATTO dei conteggi effettuati dalla Direzione Servizi di Staff, che attestano che il contributo erariale compensativo copre interamente il maggior onere derivante dall’incremento delle indennità degli Assessori, senza alcun maggior onere a carico del bilancio comunale e nel rispetto del Piano di riequilibrio 2017-2026.

Insomma, Segrate, nel rispetto delle Leggi e delle norme che permettevano di anticipare tale aumento l’ha applicato – correttamente – ma altrettanto correttamente il sindaco di Cesano Boscone, un comune non distante dal nostro, ha fatto sapere ai suoi cittadini che avrebbe aspettato il 2024 per aumentarsi lo stipendio. Certo, Cesano Boscone ha appena 24 mila abitanti e non figura tra i più ricchi comuni d’Italia.

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Le dichiarazioni di Simone Negri, Sindaco di Cesano Boscone

Cesano Boscone (MI), 21 febbraio 2022

SULL’INDENNITA’ DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI

Come avrete letto, la legge di bilancio 2022 ha raccolto la forte sollecitazione di ANCI rispetto all’aumento dell’indennità di sindaci, assessori, presidenti dei consigli comunali.

La misura andrà a pieno regime nel 2024 quando l’indennità del primi cittadini dei comuni della classe demografica di Cesano Boscone equivarrà al 30% di quella del Presidente di Regione Lombardia.

L’incremento da qui al 2024 sarà graduale (adeguamento al 45% nel 2022 e del 68% nel 2023).

Il governo ha dato anche la possibilità ai comuni di rendere effettivi gli aumenti previsti per il 2024 già a partire da oggi, senza dover ricorrere alla gradualità, attraverso un proprio provvedimento.

Con la giunta ci siamo confrontati sul tema e abbiamo deciso di non usufruire di questa possibilità e di attenerci alla gradualità prevista come base dalla normativa.

Riteniamo giusto adeguare economicamente la retribuzione degli amministratori pubblici – non a caso in tanti comuni si fa fatica a trovare qualcuno che si candidi – ma vogliamo rimanere fedeli ai principi di sobrietà che sono sempre stati per noi di riferimento.

Al di là dell’eventuale imbarazzo del doversi aumentare lo stipendio (che con la formula prescelta non corriamo), un elemento per noi dirimente è che nel caso prescelto di aumento graduale, le risorse economiche necessarie verranno compensate ai comuni direttamente dallo Stato, mentre qualora si fosse optato per l’adeguamento pieno fin da subito, tale maggiore spesa sarebbe stata a carico del bilancio comunale, concorrendo così con le tante attività svolte e servizi erogati dal comune.

Al momento la mia indennità è di 1.830 euro circa al mese per 12 mensilità (al netto delle ritenute e del contributo che per statuto gli eletti devono versare al PD) mentre un assessore guadagna tra gli 800 e i 900 euro al mese se non ha altre attività lavorative o se è libero professionista.
Roberta Spampinato