Bonus centri estivi, a Segrate arriva il voucher comunale: stanziato un fondo da € 200mila per sostenere le famiglie con ISEE fino a € 25mila
La proposta di Forza Italia a Peschiera Borromeo, basata sulla libertà educativa, è possibile: a dimostrarlo è la scelta della giunta di centrosinistra segratese

Fino a 100 euro a settimana per le famiglie con ISEE fino a 25mila euro
Centri estivi più accessibili grazie a un aiuto concreto da parte del Comune: è questa la misura annunciata dall’amministrazione di Segrate, che ha stanziato un fondo da 200mila euro per sostenere le famiglie con ISEE fino a 25mila euro. La notizia è stata riportata da Il Giornale di Segrate a firma di Federico Viganò, in un articolo pubblicato il 26 giugno 2025.
Il bonus permetterà ai nuclei familiari segratesi di ottenere un rimborso fino a 100 euro a settimana per un massimo di quattro settimane, a copertura delle spese sostenute per l’iscrizione dei figli ai centri estivi. In caso di fondi residui, si potrà arrivare anche alla quinta e alla sesta settimana, estendendo così l’accesso al contributo anche per i turni di luglio e settembre.
«Un aiuto concreto per coprire i costi di un servizio ormai essenziale», ha commentato l’assessore Guido Bellatorre, spiegando che l’intervento è stato reso possibile dallo sblocco dei fondi legato all’uscita dal predissesto finanziario. Non un servizio accessorio, ma un presidio sociale importante che garantisce attività educative e ricreative a bambini e ragazzi, dando nel contempo una risposta concreta alle esigenze delle famiglie che non possono contare su ferie prolungate o su una rete familiare di supporto.
A Segrate, dunque, non si è parlato di organizzare direttamente centri estivi comunali, ma di lasciare libertà alle famiglie nella scelta della struttura, sostenendole con un contributo economico, sulla base di documentazione delle spese effettivamente sostenute. Esattamente quanto propone Forza Italia a Peschiera Borromeo.
Davide Lauretta, membro del direttivo azzurro locale, in un articolo pubblicato da 7giorni , aveva lanciato una proposta molto simile a quella realizzata a Segrate: superare l’organizzazione diretta dei centri estivi da parte del Comune e introdurre un sistema di voucher che dia alle famiglie la libertà di scelta tra le varie proposte del territorio.
«Basta centri estivi comunali: occorre introdurre un contributo economico diretto alle famiglie, che possono così decidere in autonomia dove mandare i propri figli, in base alle esigenze educative e logistiche», spiegava Lauretta, sottolineando come il modello a voucher fosse già attivo in molti Comuni italiani. E adesso, con l’annuncio del bonus da 200mila euro da parte del Comune di Segrate, arriva anche la conferma concreta che la proposta è non solo percorribile, ma già attuata – e proprio da una giunta di centrosinistra.
La scelta segratese, in effetti, rompe il tabù ideologico che spesso accompagna certi temi: la libertà di scelta per le famiglie, il supporto economico diretto e il coinvolgimento del privato sociale non sono questioni di destra o di sinistra, ma risposte pragmatiche ai bisogni reali delle comunità. Quando le proposte sono serie e pensate nell’interesse dei cittadini, non c’è colore politico che tenga. Conta solo la capacità di tradurle in atti concreti.