Peschiera Borromeo, Mozione del centrodestra per il Piano di Diritto allo Studio: «Serve affrontare depressione giovanile e hikikomori nelle scuole

Stefania Accosa (FdI), Andrea Scarpato (LCSS), Luigi Di Palma, Mario Orfei e Riccardo Clemente (F.I.), chiedono che siano previsti incontri informativi per studenti, genitori e insegnanti: «Una vera emergenza silenziosa»

Il centrodestra di Peschiera Borromeo ha presentato una mozione per chiedere l’inserimento, all’interno del Piano di Diritto allo Studio 2025/2026, di una sezione specifica dedicata ai disturbi psicologici giovanili, con particolare riferimento alla depressione e al fenomeno degli hikikomori. L’obiettivo, secondo i proponenti, è promuovere momenti informativi e formativi rivolti a studenti, docenti e famiglie per imparare a riconoscere i segnali del disagio e attivare percorsi di supporto adeguati.

Nel testo si legge che «in questo il ruolo della Scuola può rivelarsi fondamentale, poiché spesso all’interno delle famiglie il problema è declassato o addirittura ignorato, così come è importante parlare in modo serio, senza filtri e consapevole di disturbi psicologici al fine di abbattere i pregiudizi che tuttora sussistono quando il tema in oggetto viene menzionato in diversi contesti così da garantire maggiore serenità ai giovani che vogliano aprirsi condividendo i propri pensieri e la propria situazione».

La mozione porta la firma dei consiglieri comunali Stefania Accosa (Fratelli d’Italia), Andrea Scarpato (Lista Civica Scarpato Sindaco), Luigi Di Palma, Mario Orfei e Riccardo Clemente (Forza Italia) e si inserisce in un più ampio tentativo — spiegano i proponenti — di affrontare con serietà tematiche che riguardano sempre più adolescenti e giovani adulti. «A leggere i numeri dei fenomeni in oggetto – si legge nella nota congiunta – è necessario intervenire con gli strumenti a nostra disposizione. Il Piano di Diritto allo Studio prevede proposte a sostegno dell’offerta formativa, la quale viene declinata anche attraverso approfondimenti su tematiche di forte rilevanza sociale. Quindi inserire temi quali ansia e depressione come fenomeni che rientrano nell’alveo del disagio giovanile è per noi un dovere per arginare, prevenire e risolvere il problema».

Stefania Accosa, consigliera di Fratelli d’Italia, ha definito la questione «una vera e propria emergenza silenziosa», aggiungendo: «I numeri inerenti depressione giovanile e fenomeni di hikikomori non si possono sottovalutare. Tenevo molto a presentare questa mozione perché prima o poi bisognerà aprire gli occhi e affrontare l’argomento con serietà anche con i giovanissimi. Ricordiamo che in molti casi sono conseguenze di bullismo o fattori correlati. Nella mozione si parla altresì di sensibilizzazione rivolta agli adulti, professori, genitori, proprio perché spesso sottostimiamo alcuni segnali allarmanti che ci arrivano da chi abbiamo vicino o addirittura dalle stesse persone a cui vogliamo bene ed è necessario sia riconoscerli sia far comprendere che esistono dei percorsi per tornare padroni delle proprie vite. Non è possibile – conclude – sentire ancora persone vergognarsi nel dire che si stanno rivolgendo a uno psicologo o che non parlano per paura di essere giudicate nel 2025».

Anche il capogruppo di Forza Italia, Luigi Di Palma, ha sottolineato l’urgenza di un intervento precoce: «È indispensabile intervenire fin dall’inizio dell’adolescenza per fornire agli studenti gli strumenti necessari a riconoscere e affrontare i primi segnali del disagio psicologico. Fenomeni come l’hikikomori, l’ansia o la depressione non possono più essere sottovalutati, perché troppo spesso si radicano nel silenzio e nell’incomprensione. Come Forza Italia crediamo che la scuola debba diventare un presidio attivo di ascolto e prevenzione, in grado di collaborare con le famiglie e con i servizi socio-sanitari per offrire ai ragazzi percorsi di supporto concreti. È nostro dovere, come rappresentanti delle istituzioni, promuovere una cultura che non stigmatizzi il malessere giovanile, ma che al contrario aiuti a riconoscerlo e ad affrontarlo con competenza e umanità, prima che diventi una trappola silenziosa e pericolosa».

Sulla stessa linea, anche il consigliere Andrea Scarpato ha espresso la propria opinione: «Il disagio psicologico, spesso invisibile agli occhi, tende a essere sottovalutato proprio perché non sempre si manifesta in modo evidente. Ed è per questo che è fondamentale iniziare a prendercene cura fin dalla giovane età, promuovendo una cultura della prevenzione e del benessere mentale. La nostra comunità cittadina ha sempre mostrato una particolare attenzione verso le persone più fragili, e sapere che temi così delicati e attuali possano essere affrontati all’interno delle scuole — coinvolgendo insegnanti, famiglie, studenti e professionisti — rappresenta un segnale concreto dell’impegno di Peschiera nel prendersi cura delle persone. Crediamo profondamente nel valore di questa proposta e auspichiamo che la nostra mozione venga accolta per garantire ancora una volta la sensibilità e l’attenzione di Peschiera verso il benessere dei più giovani».

Sarà il Consiglio comunale a discutere e decidere se accogliere o meno la proposta, inserendola eventualmente nel prossimo aggiornamento del Piano di Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2025/2026.