Un riso per chi ha fame di umanità, continua la catena di solidarietà che unisce Peschiera alla parrocchia del Sacro Volto di Milano

Domenica 15 giugno, la generosità dello chef Ismail del ristorante Oasis arriva nel quartiere Isola durante il tradizionale pranzo della domenica dedicato alle persone senza fissa dimora

Pranzo domenicale con il gestore dell'Oasis alla parrocchia del Sacro Volto

Pranzo domenicale con il gestore dell'Oasis alla parrocchia del Sacro Volto

A volte – e in realtà più spesso di quanto si pensi – il mondo non si muove per caso. Succede che le persone si incontrino al momento giusto, che le intenzioni si trasformino in gesti concreti, e che una domenica qualsiasi diventi un’occasione straordinaria di umanità. È quanto accaduto domenica 15 giugno 2025 nella parrocchia del Sacro Volto, nel quartiere Isola di Milano, durante il tradizionale pranzo della domenica dedicato alle persone senza fissa dimora, a chi è solo, a chi vive ai margini e cerca un posto dove essere accolto, ascoltato, nutrito.

Quella domenica, infatti, tra i volontari e gli ospiti della mensa è arrivato Ismail, titolare del ristorante Oasis di via Grandi a Peschiera Borromeo, a due passi dall’Idroscalo di Milano. Non è arrivato da solo, ma con uno dei suoi chef e diverse teglie fumanti di arroz chaufa mixto, uno dei piatti più iconici della tradizione peruviana che nel suo locale viene preparato con cura e maestria. Il tutto accompagnato da bottiglie di vino e Coca Cola, per rendere il pranzo ancora più completo e festoso.

Il suo arrivo non è stato casuale. È il frutto di una catena silenziosa e potente di contatti, parole e affinità. Ismail aveva già manifestato in passato la volontà di aiutare i senzatetto, collaborando con i City Angels, e ne aveva parlato con un amico di un’amica, proprio di Linate. Da lì, un incontro al ristorante, due parole condivise, e poi l’impegno mantenuto: presentarsi puntuale alla domenica, con tutto il necessario, per cucinare, servire e rientrare al lavoro nel primo pomeriggio. Un gesto di grande generosità, se si considera la distanza e il caldo di quel giorno.

Ismail ha raccontato di essere stato, da ragazzo, un chierichetto in Spagna. È stato spontaneo allora chiedergli di scattare una foto con le suore della parrocchia, da inviare alla sua mamma, che nella sua comunità d’origine continua a insegnare catechismo. Un’immagine semplice ma carica di significato, simbolo di una storia che torna a intrecciarsi con la solidarietà.

«Grazie di cuore, Ismail», è il messaggio che arriva dai volontari e dagli ospiti della mensa. Un grazie sincero, non formale, che parla di piatti vuoti riempiti, ma soprattutto di cuori colmati da un’attenzione vera. Don Aurelio, parroco del Sacro Volto, ha colto anche in questa occasione la possibilità di rilanciare il suo appello: «Chiunque voglia contribuire a questa opera di carità può farlo tramite bonifico all’IBAN IT65X0306909606100000070085, con causale Pranzo della domenica in parrocchia. Ma ancora di più, servono volontari: ogni domenica c’è bisogno di persone che vogliano donare il proprio tempo. Per informazioni si può visitare il sito www.fontanasacrovolto.com/sacro-volto».

Il pranzo della domenica alla parrocchia del Sacro Volto non è solo un momento di ristoro per chi non ha una casa o una famiglia. È un rito settimanale di umanità e incontro, che si alimenta di piccoli grandi gesti come quello di Ismail. E domenica, nel profumo speziato dell’arroz chaufa, si è sentito forte il gusto della fraternità.