Peschiera Borromeo dichiara guerra alla cocciniglia nipponica: parte il piano sperimentale
Al via i primi interventi ecologici con insetti antagonisti e lavaggi naturali: il progetto pilota parte da via Matteotti e dal Bosco dei Bovi

18 giugno 2025
Ha preso il via a Peschiera Borromeo un innovativo intervento sperimentale per contrastare la diffusione della cocciniglia nipponica, un parassita che negli ultimi mesi sta colpendo numerose specie arboree in città, mettendo a rischio il patrimonio verde urbano. L'iniziativa, promossa dall’Ufficio Ecologia, si basa su tecniche di contenimento naturali e mira a trovare una strategia efficace per arginare il fenomeno, attualmente privo di soluzioni risolutive definitive. La cocciniglia nipponica (o Takahashia japonica) è originaria dell’Asia orientale, e appartiene alla famiglia delle Coccidae. Si tratta di un insetto fitofago, ovvero che si nutre della linfa delle piante, danneggiandole gravemente. Riconoscibile per le sue particolari ovisacche filiformi bianche che fuoriescono dal corpo dell'insetto femmina, può infestare diverse specie arboree ornamentali e forestali. Il progetto sperimentale in corso a Peschiera prevede una prima fase di lotta biologica tramite l’introduzione controllata di insetti antagonisti, come alcune varietà di coccinelle, in grado di contrastare naturalmente la proliferazione della cocciniglia. Nelle fasi successive, le piante aggredite saranno sottoposte a lavaggi con sostanze di origine naturale, in modo da potenziare l’effetto disinfestante senza ricorrere a trattamenti chimici invasivi. Gli interventi inizieranno da due aree particolarmente colpite: il filare di Liquidambar in via Matteotti e gli alberi infestati all’interno del Bosco dei Bovi a San Bovio. Si tratta di zone dove la presenza del parassita è stata rilevata con maggiore intensità, rendendo urgente un’azione mirata e tempestiva. L’obiettivo, spiegano dal Comune, è duplice: da un lato, contenere i danni e preservare le piante già attaccate; dall’altro, testare metodi replicabili che possano essere estesi in futuro ad altre aree verdi del territorio.
18 giugno 2025