Commissione sul Trasporto Pubblico a Peschiera Borromeo, la minoranza attacca: «Assessorato senza visione, rimandato a settembre»

L’assessora alla partita Paola Baratelli rimane defilata, intervengono i tecnici. La minoranza insorge: «A settembre non vogliamo trovarci a ratificare decisioni già prese». Coden lancia la commissione di studio sul trasporto pubblico e apre ad una collaborazione bipartisan

In Commssione l'intervento da remoto di Luca Tosi

In Commssione l'intervento da remoto di Luca Tosi Direttore Agenzia TPL

Si è svolta ieri, lunedì 16 giugno 2025, nella Sala consiliare del Comune di Peschiera Borromeo, la seduta della Commissione consiliare permanente “Area tecnica”, convocata su richiesta delle minoranze per affrontare fra gli altri punti il tema del Trasporto Pubblico Locale (TPL). Un’occasione molto attesa, che ha visto la partecipazione del direttore dell’Agenzia TPL Milano Monza Brianza Lodi Pavia, Luca Tosi – collegato da remoto – e del consigliere delegato alla Mobilità della Città Metropolitana di Milano, Marco Griguolo, presente in sala.

Grande assente dal dibattito politico, però, è stata l’assessora con delega ai trasporti Paola Baratelli, che ha scelto di non intervenire nel merito delle questioni sollevate dai consiglieri, rimandando qualsiasi visione programmatica a settembre, con la convocazione di un incontro pubblico sul tema. La rappresentante di Alleanza Verdi e Sinistra ha lasciato spazio così agli interventi dei tecnici. Una scelta che non è passata inosservata e che ha suscitato forte delusione tra i gruppi di opposizione, promotori dell’incontro.

La delusione della minoranza: «Nessuna visione politica»

Nel corso della seduta, i consiglieri Andrea Scarpato, Stefania Accosa, Mario Orfei e Carmen Di Matteo, in rappresentanza dei rispettivi gruppi, hanno incalzato l’amministrazione su punti precisi, facendo domande altrettanto puntuali. La minoranza avrebbe voluto sapere quali sone le valutazioni politiche sull’attuale assetto e quali gli obiettivi dell’Amministrazione comunale; sulle linee 901 e 902 se si ha l’idea di fare un trasporto radiale o circolare; se prosegue il dialogo con Sea per aprire il varco dell’Idroscalo che collegherebbe direttamente l’aeroporto con Peschiera; se sono previsti cambiamenti di percorso, quale sarà il futuro del servizio “Chiama Bus”; e soprattutto quale visione politica guida le scelte dell’amministrazione sulla linea 66 e le altre linee ATM, utilizzate ogni giorno da decine di studenti e lavoratori.

La risposta dell’assessora? Nessuna. Baratelli ha preferito non esporsi, limitandosi a dire che tutto è ancora in fase di studio e lasciando che fossero i tecnici dell’Agenzia TPL a illustrare i passaggi – peraltro già noti – del Piano di Bacino in via di definizione. Una posizione che i consiglieri di minoranza hanno giudicato «assolutamente vuota di idee» e che ha fatto apparire l’intero assessorato come distratto e poco lungimirante sul tema.

La replica del sindaco e la promessa di una nuova commissione

A salvare la situazione è dovuto intervenire direttamente il sindaco Andrea Coden, affiancato dal presidente del Consiglio comunale Moreno Mazzola, assicurando che verrà convocata una nuova commissione ad hoc dedicata esclusivamente agli obiettivi politici e alle possibili modifiche da sostenere sui tavoli del sistema TPL locale. La speranza, secondo quanto emerso dai banchi dell’opposizione, è che non si arrivi ancora una volta a subire scelte già prese, calate dall’alto senza confronto, come accaduto in passato con le tariffe scolastiche o con la candidatura ai fondi regionali per lo sport.

La consigliera Carmen Di Matteo e i capigruppo del centrodestra hanno accolto con favore l’annuncio del sindaco Andrea Coden circa la futura convocazione di una commissione di studio dedicata esclusivamente al Trasporto Pubblico Locale. «Parteciperemo con spirito costruttivo – hanno affermato – e daremo il nostro contributo in termini di idee e proposte concrete, affinché si possa finalmente migliorare un servizio che tocca la quotidianità di tanti cittadini». Gli esponenti della minoranza hanno inoltre espresso l’auspicio che venga colto lo spirito della loro iniziativa, che non è volto a ostacolare l’amministrazione ma a riportare il tema della mobilità pubblica al centro del dibattito istituzionale, nell’interesse dell’intera comunità. «Il nostro intento – hanno sottolineato – è interpretare con responsabilità e serietà il ruolo di opposizione, così come previsto in una democrazia matura e trasparente».

L'intervento di Antonella Parisotto: difesa d’ufficio e polemica

Durante la seduta non sono mancati momenti di tensione. A intervenire in difesa dell’assessora Baratelli, è stata la consigliera Antonella Parisotto, del gruppo Peschiera Riparte, che ha accusato l’opposizione di voler «dettare l’agenda dell’amministrazione» sfruttando la convocazione della commissione (che, va ricordato, è uno strumento previsto dal Regolamento comunale). Parisotto ha ribadito che l’amministrazione comunale agirà «con i suoi tempi e secondo le sue priorità».

Un attacco che non ha convinto Stefania Accosa (FdI), secondo la quale, la consigliera di Peschiera Riparte, ha accusato il centrodestra di non aver fatto nulla in due anni, di aver trovato gli uffici senza personale, dimenticando – come è stato fatto notare – che per i sei anni precedenti è stata parte della maggioranza guidata dall’ex sindaco Molinari, sotto la quale è stata varata la prima stesura del primo Piano di Bacino, nel 2019.

Un’occasione persa per l’amministrazione o l’inizio di una collaborazione fattiva?

La Commissione del 16 giugno, convocata su richiesta della minoranza, ha centrato l’obiettivo di accendere i riflettori sul tema cruciale del trasporto pubblico locale, ma ha evidenziato una preoccupante mancanza di progettualità politica da parte dell’assessorato competente. La sensazione emersa è che, senza un deciso cambio di passo, anche il prossimo autunno rischi di trasformarsi nell’ennesimo appuntamento disatteso, dove il Consiglio comunale e i cittadini saranno chiamati semplicemente a prendere atto di decisioni già prese altrove.

Giulio Carnevale