Peschiera, presentato il piano di forestazione, Baratelli: «I progetti di questa portata non hanno colore politico» e ringrazia Accosa e Lauretta
Grazie al PNRR da ForestaMi, 5791 alberi per rigenerare il Bosco del Carengione: Città Metropolitana e Comune uniti per il verde e la salute dei cittadini

L'intervento il Consigere delegato alla Forestazione di Città Metropolitana, Giorgio Mantoan

Un momento della Presentazione del 25 giugno in Aula consiliare
Nella serata del 25 giugno 2025, alle ore 18:00, la sala del Consiglio comunale di Peschiera Borromeo ha ospitato un importante incontro pubblico dedicato alla presentazione del progetto di forestazione urbana finanziato attraverso i fondi del PNRR. L'iniziativa si inserisce nel più ampio piano promosso da Città Metropolitana di Milano per la tutela del verde urbano ed extraurbano e per il rafforzamento della rete ecologica territoriale.
All’incontro erano presenti il Consigliere delegato alla Forestazione di Città Metropolitana, Giorgio Mantoan, la responsabile del Servizio Coordinamento tecnico programmi e finanziamenti europei, Maria Pia Sparla, il sindaco di Peschiera Borromeo, Andrea Coden, e l’assessora all’Ambiente, Paola Baratelli.
Il progetto: 5791 alberi per 5 ettari di verde
Il progetto, intitolato «Incrementare il Capitale Naturale per rafforzare la Rete Ecologica territoriale», prevede interventi in sei aree distribuite su cinque comuni: Casorezzo, Locate di Triulzi, Pozzo d’Adda, San Colombano al Lambro e Peschiera Borromeo, che vede coinvolte due superfici limitrofe all’interno del Bosco del Carengione, una di proprietà comunale e una di Città Metropolitana.
A Peschiera, l’intervento interesserà una superficie complessiva di 5,8 ettari, su cui verranno messi a dimora 5.791 tra alberi e arbusti, secondo i parametri ministeriali che prevedono mille piante per ettaro, con un rapporto del 70% di specie arboree e 30% di arbustive, rigorosamente autoctone e certificate. I lavori si concluderanno entro la primavera del 2026, in linea con le scadenze del PNRR, mentre Città Metropolitana manterrà le nuove piantumazioni per cinque anni, il tempo necessario affinché le specie si adattino e siano in grado di auto-sostenersi.
Forestazione urbana: benefici ambientali, sociali e sanitari
Nel corso della presentazione, Maria Pia Sparla ha illustrato come la forestazione urbana sia oggi una strategia fondamentale per rendere le città più vivibili, in grado di contrastare l’effetto “isola di calore”, migliorare la qualità dell’aria, incentivare la biodiversità e favorire il benessere fisico e mentale delle persone. Gli interventi rientrano anche in una visione più ampia di pianificazione urbanistica integrata, che abbraccia il concetto della “città dei 15 minuti” e mira a offrire a ogni cittadino accesso a spazi verdi entro 300 metri dalla propria abitazione.

Le due aree dell'Oasi del carengione che saranno piantumate
La visione dell’assessora Paola Baratelli
L’assessora all’Ambiente di Peschiera Borromeo, Paola Baratelli, ha voluto condividere con la cittadinanza una riflessione profonda sul valore di questo progetto, partendo da un importante riconoscimento: «Grazie alla precedente amministrazione, Peschiera Borromeo vedrà realizzato a breve il progetto di forestazione urbana di Città Metropolitana con i fondi del PNRR. Ieri sera era presente Stefania Accosa, allora vicesindaca, e l’allora assessore all’Ambiente, Davide Lauretta. Mi sembra bello riconoscere e sottolineare che progetti di questa portata non hanno colore politico e vanno oltre. E che, anche se non sono partiti da una nostra idea, è un onore poter partecipare, anche solo alla seconda fase».
Baratelli ha poi spiegato come questa iniziativa rispecchi pienamente la visione dell’attuale amministrazione: «La direzione del bene della città e del benessere delle cittadine e dei cittadini è chiara. Porteremo avanti questo percorso con orgoglio e ne seguiremo la realizzazione, il monitoraggio e la valutazione».
In un passaggio particolarmente sentito, ha aggiunto: «Si parla di forestazione urbana per intendere la creazione, la gestione e la valorizzazione di aree verdi nelle città attraverso l'impianto e la cura di nuovi alberi. Particolarmente in questa epoca abbiamo bisogno di soluzioni che si ispirino ai processi naturali per affrontare sfide ambientali e sociali. E questo avviene, sul nostro territorio, in quella parte che per noi è il cuore della nostra città: l’oasi del Carengione. Diversi ettari di terreno agricolo che nel corso del 2026 vedranno qualche migliaio di nuovi alberi».
L’assessora ha poi anticipato i prossimi obiettivi: «Stiamo progettando anche altri interventi, nuove piantumazioni in collaborazione con la Fondazione ForestaMi, per rendere ancora più verde la nostra già molto verde città. Creeremo corridoi di vegetazione, aree dedicate alla memoria o ai nuovi nati, con un piano strutturato che preveda una scelta precisa e speciale delle essenze, a seconda delle aree urbane interessate. Nel mio essere un po’ naïve, mi immagino che potremmo anche fantasiosamente pensare di dare un nome a ciascuna pianta».
Infine, ha sottolineato l’importanza della manutenzione: «Il patrimonio verde deve essere mantenuto, con un impegno importante. Per questo ci teniamo a realizzare un rapporto virtuoso con le imprese del verde che, con la collaborazione degli uffici e con il mio sostegno, possano mettere in pratica quella cura e attenzione che rendano concreta la visione di una vasta area di alberi e piante che creino benessere e salute per tutti noi».
«Grazie, dunque, a Città Metropolitana di Milano, ai suoi tecnici che da qualche anno lavorano a questo progetto, al consigliere delegato alla forestazione, Giorgio Mantoan. Siamo molto fortunati. Abbiamo l’occasione di fare della buona fortuna una virtù. Il verde è vita».
Riconoscimenti bipartisan: il valore della buona politica
Oltre ai contenuti tecnici e progettuali, la serata ha offerto anche un raro momento di “bella politica”. I rappresentanti istituzionali hanno pubblicamente riconosciuto il lavoro avviato dalla giunta precedente, valorizzando lo spirito di continuità e rispetto reciproco. Come hanno ribadito i relatori, il riconoscimento del lavoro altrui – anche se svolto da amministrazioni di colore politico differente – è un segno di maturità amministrativa e civica.
Un gesto che si auspica possa trovare spazio in altri contesti e che, a Peschiera Borromeo, conferma una direzione chiara: quella della collaborazione per il bene comune.