«È uno spazio comunale, chi supervisiona?» Accuse di disordine, mancanza di decoro e regole: FdI chiede chiarimenti alla Vicesindaca

Il Circolo Fratelli d’Italia Norma Cossetto di Peschiera Borromeo scrive a 7giorni denunciando episodi di gestione senza controllo nello spazio pubblico di San Bovio

Le foto cernsurate diffuse dal Circolo di Fratelli d'Italia locale

Le foto cernsurate diffuse dal Circolo di Fratelli d'Italia locale

Uno spazio pubblico che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe essere dedicato all’erogazione di servizi alla cittadinanza e alla promozione di eventi di valore culturale, sociale o ricreativo, ma che in alcune occasioni «sembra terra di nessuno». È questa la denuncia contenuta in una lettera inviata alla redazione di 7giorni dal circolo di Fratelli d’Italia di Peschiera Borromeo, che ha deciso di sollevare pubblicamente il caso legato alla gestione e al monitoraggio de “Lo Spazio” di San Bovio, chiedendo chiarimenti all’assessore Claudia Bianchi, titolare della delega alle Politiche giovanili.

L’occasione che ha fatto esplodere il caso riguarda un evento svoltosi il 28 giugno scorso, definito dagli organizzatori come una «festa di quartiere» in cui è stato presentato un libro a sostegno dell’autofinanziamento di un’associazione, accompagnato da un momento conviviale con aperitivo. «Fin qui non ci sarebbe nulla di strano – si legge nella lettera di Fratelli d’Italia – peccato che direttamente dalle foto condivise attraverso l’account Instagram ufficiale “Lo Spazio” (che ricordiamo essere di proprietà del Comune di Peschiera Borromeo) e da foto inviateci da alcuni residenti, emerge una situazione a dir poco indecorosa: ragazze che si ritraggono in atteggiamenti discutibili mentre riempiono il carrello di birre, le stesse sdraiate direttamente sui beni alimentari acquistati all’interno di un furgone e in atteggiamenti che fanno emergere poca serietà nel maneggiamento di suddetti alimenti, occupazione incontrollata dei prati antistanti lo spazio, con gazebi, sedie, tappeti e dove si mangia e beve per terra. Le foto parlano da sole e non si direbbe mai siano associate a uno spazio comunale».

I rappresentanti del circolo hanno scelto di non diffondere né i volti dei partecipanti né il nome dell’associazione coinvolta, chiarendo che il punto della loro critica non è «il chi», bensì «il come» si svolgono le attività nello spazio pubblico. «Nonostante l’account sia pubblico – spiegano – abbiamo volutamente oscurato nome dell’associazione e visi ritratti proprio perché il concetto che vogliamo trasmettere non è il chi, ma il come viene gestito senza regole e decoro lo spazio».

Nel merito, Fratelli d’Italia precisa di non voler mettere in discussione il principio della socialità e dell’aggregazione, ma chiede maggiore responsabilità, soprattutto da parte di chi gode di facilitazioni economiche. «Nessuno nega infatti il diritto a utilizzare suddetto spazio per momenti in cui “fare comunità” anche divertendosi – si legge ancora – ma nei limiti del decoro, soprattutto in considerazione del fatto che del luogo pubblico in questione usufruiscono gratuitamente alcune associazioni selezionate che sono esentate dal pagamento del canone annuo, di conseguenza ci si aspetterebbe un comportamento ancor più meritevole per questo “dono”».

Fratelli d’Italia precisa infine di aver già espresso delle perplessità in passato direttamente al vicesindaco Claudia Bianchi, ma di non aver ricevuto risposte esaustive. Nella lettera si pongono quindi domande puntuali sul rispetto delle normative. «Al vicesindaco Bianchi avevamo già sollevato alcune perplessità circa la supervisione delle attività svoltesi ne “Lo Spazio” ma permangono alcune domande se si considera le regole stringenti in ambito di eventi pubblici: chi verifica i detentori di HACCP visto che in molti all’interno/esterno maneggiano e distribuiscono bevande e alimenti? Per la SIAE siamo in regola durante queste feste all’aperto? I gazebi e il resto del materiale utilizzati su suolo pubblico hanno regolare permesso? Ma soprattutto, il Comune è consapevole a quali immagini viene associato quello spazio comunale e quindi l’ente stesso?».

Nella parte conclusiva, Fratelli d’Italia paragona il comportamento tenuto nell’evento del 28 giugno a quello ben più sobrio delle altre realtà associative della città. «Le altre associazioni del territorio non si sono mai comportate in questo modo, non ci pare che abbiano mai pubblicizzato feste pubbliche addirittura facendo ricorso a immagini di questo tipo».

In attesa di un eventuale riscontro da parte dell’assessore competente, la lettera ha il merito di riportare l’attenzione sul tema della gestione degli spazi comunali, sull’equità nell’accesso alle strutture e sulla coerenza tra le finalità dichiarate e le modalità di utilizzo.