RIAVVIA MI, anche Segrate tra i comuni che prendono parte all’iniziativa di Lenovo per donare pc agli studenti in DAD

Il progetto nato dalla cooperazione di Lenovo con numerosi comuni e la Associazione Energie Sociali Jesurum ha lo scopo di rifornire di pc ricondizionati gli studenti in DAD e supportare le famiglie in difficoltà

A destra Arianna Censi, Vicesindaca di Città metropolitana

A destra Arianna Censi, Vicesindaca di Città metropolitana

Un gesto di solidarietà che fa bene a tutti, anche all’ambiente. Attraverso il riuso, fino a 5000 dispositivi potranno avere una seconda vita, favorendo l’economia circolare e contribuendo a promuovere la sostenibilità. Questa l’idea di fondo di un progetto nato dalla collaborazione tra la nota casa produttrice di strumentazioni tecnologiche Lenovo, alcuni comuni che hanno aderito all’iniziativa e l’Associazione Energie Sociali Jesurum. 
Proprio nelle ultime ore, anche Segrate ha aderito al progetto, a cui partecipano già molti comuni dell’hinterland milanese e lo stesso capoluogo.

«Lenovo annuncia RIAVVIA MI, importante iniziativa sociale promossa in collaborazione con il Comune di Milano e Città Metropolitana,  l’Associazione Energie Sociali Jesurum , dal Comune di Segrate  e da altri numerosi comuni, per aiutare le famiglie bisognose dell’area attraverso la donazione di PC, tablet Lenovo e smartphone Motorola ricondizionati. Il programma parte da Spazio Lenovo, il concept store di Lenovo in corso Matteotti 10, Milano, che opererà come centro di coordinamento di RIAVVIA MI. L’iniziativa nasce nel quadro dell’impegno di Lenovo per l’inclusione e l’accessibilità di tutte le categorie sociali alle tecnologie digitali indispensabili oggi per RIAVVIA MI rappresenta un aiuto quindi che Lenovo vuole dare alle persone più bisognose per permettere loro di accedere agli strumenti necessari per essere al passo con la didattica o mantenere il contatto sociale. Un’attività che sarà realizzata in sintonia con il Comune di Segrate che ha aderito all’iniziativa. A supporto di RIAVVIA MI, inoltre, la Lenovo Foundation destinerà un importo di 50.000 € per permettere di individuare e realizzare interventi anche rivolti alle scuole dell’infanzia». Parte così l’iniziativa di Lenovo, secondo quanto si apprende da un comunicato stampa che ne spiega le finalità e le modalità di accesso».

Le persone o le aziende che decidono di aderire a RIAVVIA MI potranno registrarsi su www.spaziolenovo.com/riavviami per donare i PC e tablet Lenovo o smartphone Motorola che non utilizzano più, i volontari prenderanno in carico il dispositivo, ne organizzeranno il ritiro e Lenovo invierà al donatore un buono sconto del 15% sull’acquisto di prodotti Lenovo e Motorola oltre a un codice attraverso il quale sarà possibile tracciare il percorso di riuso del dispositivo nella pagina dedicata sul sito di Spazio Lenovo. Compatibilmente con i protocolli sanitari, sarà anche possibile consegnare i dispositivi presso il punto di raccolta del proprio Comune o direttamente in Spazio Lenovo.

Paolo Micheli, sindaco di Segrate, si è mostrato subito ricettivo e propositivo in merito all’iniziativa, che ha poi così commentato: «Sono onorato di poter ospitare nella nostra città questa iniziativa di solidarietà che ha anche un’alta valenza ambientale. La nostra Amministrazione comunale fin dai primi giorni della pandemia, con gli studenti costretti alla didattica a distanza, ha supportato le scuole e le famiglie nel reperimento di pc o tablet necessari per garantire a tutti una continuità didattica, anche in sintonia con aziende private e altri enti istituzionali. Questa importante iniziativa di Lenovo con l’Associazione Jesurum procede in questa direzione: la collaborazione a tutti i livelli in questo difficile momento è garanzia di successo».

«In un momento storico in cui stiamo affrontando situazioni e difficoltà senza precedenti, riteniamo fondamentale che un’azienda come Lenovo possa restituire valore alle comunità in cui opera con successo», dichiara Luca Rossi, Senior Vice President di Lenovo Group. «Quando abbiamo inaugurato Spazio Lenovo, abbiamo da subito abbracciato l’invito del Sindaco Sala a farne un luogo di incontro fra il pubblico e il privato e anche grazie a iniziative come RIAVVIA MI possiamo contribuire al benessere della città di Milano, sia sostenendo le persone più bisognose sia promuovendo una cultura del riuso che alimenta l’economia circolare e la sostenibilità ambientale».

«Grazie all’alleanza tra pubblico e privato -
dichiarano le assessore del comune di Milano Laura Galimberti (Educazione) e Roberta Cocco (Trasformazione digitale e Servizi Civici) – facciamo un ulteriore passo avanti nel processo di transizione verso una didattica che non può prescindere dal rapporto diretto tra docenti e studenti, ma che trova nell’innovazione tecnologica un potenziamento, necessario non solo in questo periodo difficile, ma anche per la scuola del futuro. Un percorso nel quale, grazie soprattutto alla collaborazione che si è sviluppata con le aziende presenti sul territorio nessuno verrà lasciato indietro. Grazie a Lenovo, inoltre, avvieremo un percorso di riutilizzo dei device, nell’ottica di un’economia circolare a cui le ragazze e i ragazzi si sono dimostrati molto sensibili in questi anni»

«La Città Metropolitana ha aderito in modo convinto a questa iniziativa rivolta alle famiglie bisognose di undici comuni dell'area metropolitana milanese. La crisi economica determinata dalla pandemia ha aumentato il numero di famiglie in difficoltà economiche, molti studenti e studentesse si sono trovati così privi delle necessarie dotazioni tecnologiche e della connessione internet necessari per poter accedere alla didattica a distanza. Questo gap tecnologico contribuisce ad aumentare la percezione di solitudine e di marginalità in un numero crescente di ragazzi e questo è per noi amministratori pubblici inaccettabile, quindi ben vengano queste lodevoli iniziative che vedono una costruttiva collaborazione tra pubblico e privato »,
sostiene Roberto Maviglia, consigliere delegato all'edilizia scolastica della Città metropolitana di Milano.

«Siamo davvero orgogliosi di aver contribuito a questo proficuo incontro tra Pubblico e Privato, che oltre a rispondere appieno alla mission che Energie Sociali Jesurum da sempre persegue, ha dato luogo, attraverso un’azione mirata e concreta, all’affermazione di valori per noi centrali, quali quelli connessi al welfare e alla tutela ambientale», spiega Michela Jesurum, fondatrice di Energie Sociali Jesurum.

Punto di partenza del progetto RIAVVIA MI è stata un’analisi dei bisogni dei cittadini avviata dal Comune di Milano che ha effettuato una mappatura delle necessità, in modo da censire i possibili beneficiari dell’iniziativa. Tra questi emergono soprattutto i ragazzi nella fascia di età tra i 14 e i 18 anni che devono mantenere una continuità didattica. Analogamente, sul territorio della Città Metropolitana, ogni Comune aderente procederà all’identificazione dei beneficiari dell’iniziativa.

Una volta presi in carico i prodotti, i volontari di RIAVVIA MI provvederanno a fare una prima valutazione delle condizioni, dopo la quale il dispositivo sarà sanificato e ricondizionato, pronto per essere donato. I costi di ripristino e manutenzione saranno coperti da Lenovo. Ogni prodotto donato sarà associato a un codice che ne permetterà di tracciare il percorso. Qualora i prodotti non fossero riparabili saranno smaltiti secondo le normative RAEE.