San Giuliano Milanese: campagna anti-violenza, anche in arabo, rumeno, spagnolo e cinese

Accolta la critica costruttiva di Ornella Buongiorno: «Avrebbero potuto scrivere i testi sulle cartoline e sui manifesti anche in inglese e arabo»

L'opera dell'artista Carla Bruschi

L'opera dell'artista Carla Bruschi donata al comune di San Giuliano Milanese per la campagna di sensibilizzazione sulla violenza di genere

Durante la conferenza stampa che si è tenuta a San Giuliano Milanese nella mattinata di sabato 11 maggio 2019 per presentare la campagna di sensibilizzazione sulla violenza di genere, Ornella Buongiorno dell’associazione culturale “Orizzonte” che lavora a stretto contatto con con gli immigrati, ha criticato la mancata attenzione per le comunità straniere presenti sul territorio. A San Giuliano Milanese il 15% dei residenti sono stranieri e tenuto conto che i fenomeno della violenza di genere è un problema pressante, la comunicazione comunale avrebbe dovuto tenerne conto: «Credo che la campagna non le abbia considerate - spiega a 7giorni la volontaria -, perché ad esempio avrebbero potuto scrivere i testi sulle cartoline e sui manifesti anche in inglese e arabo e si sarebbe potuto fare un invito diretto alle associazioni di queste comunità, che infatti oggi non sono presenti». A dare risposta, le istituzioni stesse a cominciare dall'assessore all'Educazione Maria Grazia Ravara: «È fondamentale partire dalle scuole, perché è già in quel contesto che si notano delle differenze di comportamento rispetto al genere. Sicuramente scardinare le convinzioni presenti nelle famiglie non italiane è più difficile per via di tradizioni e cultura diverse, ma nonostante i muri che a volte troviamo riteniamo sia importante andare avanti». A farle eco anche l'assessore ai Servizi sociali Vito Nicolai: «Le associazioni si stanno adoperando per costruire dei percorsi di avvicinamento culturale a queste comunità, poi c’è la scuola di italiano per stranieri. La rete fa enorme differenza». Concorde il sindaco Segala, che conclude: «Non ritengo ci sia un problema di comunicazione, le comunità straniere sono state coinvolte nel momento in cui sono state chiamate in causa le tre Consulte: Sociale, Cultura e Sport».
A mettere la parola fine a qualsiasi tipo di polemica è Antonio Tenisi, presidente della Consulta Sociale: «Le associazioni hanno ricevuto tutte l’invito a partecipare a questa presentazione. Per quanto riguarda la comunicazione, abbiamo recepito immediatamente la critica costruttiva che è giunta dall'associazione “Orizzonte” e la prossima ristampa del materiale (manifesti, cartoline, ecc.) per la campagna di sensibilizzazione avrà i testi nelle lingue che sono più presenti sul territorio sangiulianese, ovvero arabo, rumeno, spagnolo e cinese».
Elisa Barchetta
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