Al via lo studio di fattibilità per l’hub Segrate-Porta Est

Metropolitane Milanesi verificherà la possibilità di realizzare il nodo di collegamento tra Linate, l’Idroscalo, la rete ferroviaria regionale e veloce

Il progetto sarebbe la prima sperimentazione di “Hub metropolitano”

Il nodo di interscambio del trasporto pubblico locale tra Segrate e Porta Est potrebbe divenire realtà in un futuro non molto lontano. È stato infatti dato l’ok allo studio di fattibilità dell’importante Hub Metropolitano, pensato per collegare l’aeroporto di Linate, l’Idroscalo, il Centro multifunzionale e la rete ferroviaria regionale, unendo altresì la linea metropolitana M4 e le linee ferroviarie suburbane S5 e S6. Ciò è quanto ha stabilito palazzo Marino con l’approvazione del Protocollo d’intesa che affida a Metropolitane Milanesi la realizzazione della fase 1 dello studio. Il Progetto dell’Hub Metropolitano Segrate-Porta Est nasce dall’evoluzione dell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2009 dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano e dal Comune di Segrate, per la definizione degli interventi conseguenti alla costruzione di un polo commerciale realizzato nel Comune di Segrate, che oggi vede quale partner privato la società Westfield Milan S.p.A. Sarà quest’ultima infatti a farsi carico degli oneri relativi alla realizzazione dello studio di fattibilità da parte di MM. La creazione di un crocevia nella porta Est di Milano permetterebbe di rispondere alla domanda di traffico di lunga percorrenza, aeroportuale e regionale, e di creare collegamenti tra Milano, le città lombarde e quelle servite dall’Alta Velocità. Allo studio, infatti, anche la possibilità di connettere l’aeroporto di Linate con il sistema ferroviario veloce, ipotesi legata alla realizzazione della stazione ferroviaria Porta Est di Milano per l’alta velocità. L’Hub Segrate è inoltre indicato quale caso di sperimentazione della strategia progettuale degli “Hub Metropolitani”, individuata dal Piano strategico di Città Metropolitana di Milano e prevista dal Pums (piano urbano mobilità sostenibile) recentemente adottato dal Comune.
Redazione Web

1 commenti

Epicuro :
Ecco l'ennesimo monumento alla futilità, se l'economia di questo disgraziato paese va avanti come ora non capisco chi avrà i soldi da spendere nell'ennesimo megacentrocommerciale. Ma visto che tutto l'ambaradan sarà finanziato dai munifici costruttori del centro, vuol dire che i soldi per prolungare la metro 3 fino a Paullo ci saranno, invece di fare una stupida bus rapid transit, una strada riservata agli autobus per chi non mastica inglese, per gli utenti della paullese che di andare a Segrate non gliene può fregare di meno, vero vicesindaco dell'area metropolitana? | martedì 20 giugno 2017 12:00 Rispondi