Schieramento compatto sul Decreto Linate: il consiglio comunale impegna il Sindaco a intervenire affinchè il provvedimento sia limitato a Expo

La liberalizzazione dei voli a Linate, decisa dal Governo con il Decreto firmato dal Ministro Lupi a inizio ottobre, fa tremare Segrate che si batte già da molti anni contro l'inquinamento acustico. Dopo il primo segnale positivo da Regione Lombardia, con l'approvazione unanime della mozione presentata dal consigliere segratese Paolo Micheli, il dibattito è arrivato in aula a Segrate. Tutte le forze politiche compatte e preoccupate che questo provvedimento non si limiti al periodo di Expo, come sembrava dovesse essere, hanno approvato un documento bipartisan che impegna il sindaco Alessandrini a intervenire presso il Ministero affinché il decreto sia rivisto in senso limitativo al termine di Expo

Aiberlin

Aiberlin Una delle compagnie aeree che ha deciso di trasferire otto voli da Malpensa a Linate

La liberalizzazione dei voli a Linate – che apre il traffico verso città europee non capitali a tempo indeterminato - decisa dal Governo con il Decreto firmato dal Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi a inizio ottobre, fa tremare e mobilita Segrate che si batte già da molti anni contro l'inquinamento acustico derivante dalla vicinanza all'aeroporto. «Nel giro di pochi giorni due compagnie aeree, Airberlin e Niki, hanno deciso di trasferire otto voli da Malpensa a Linate», commenta il portavoce di Segrate Nostra pochi giorni dopo la firma.
«Airberlin è una società partecipata da Etihad, la compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi Uniti che da agosto possiede il 49% delle azioni di Alitalia. Linate è uno scalo che fa gola a molti – aggiunge - non si può escludere che altre compagnie spostino voli da Malpensa o ne decidano di nuovi. E noi segratesi siamo sotto i decolli, vittime dell'inquinamento che avvertiamo ogni giorno. La salute non ha prezzo». Dopo il primo segnale positivo arrivato settimana scorsa da Regione Lombardia, con l'approvazione unanime della mozione presentata dal consigliere segratese Paolo Micheli - ne abbiamo parlato in modo approfondito sull'ultimo numero - il dibattito è arrivato, giovedì 13 novembre, in aula a Segrate. Forze politiche compatte, preoccupate che questo provvedimento non si limiti al periodo di Expo come sembrava dovesse essere – per sei mesi si potrebbe chiudere un occhio - hanno approvato un documento bipartisan (la mozione inizialmente presentata dalla lista Segrate Nostra è stata poi sottoscritta da una decina di consiglieri di maggioranza e minoranza) che impegna il sindaco Alessandrini, anche in qualità di Vicepresidente dell'Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani, a intervenire presso il Ministero affinché il decreto sia rivisto in senso limitativo al termine di Expo.
Cristiana Pisani