Coronavirus: è partito a Carpiano il progetto di screening della popolazione

Lo studio, coordinato dall’equipe medica del prof. Massimo Galli, si propone di conoscere più a fondo le modalità di diffusione del Coronavirus, utili a fornire alla Comunità scientifica nuovi strumenti per combattere l’epidemia

Un cittadino viene sottoposto al test rapido presso il Centro Civico di via San Martino

Un cittadino viene sottoposto al test rapido presso il Centro Civico di via San Martino

È stata grande a Carpiano l’adesione dei cittadini al progetto di screening epidemiologico, partito martedì 9 giugno presso il Centro Civico comunale, promosso dall'Università degli Studi di Milano sotto la diretta supervisione del professor Massimo Galli, Direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale "Luigi Sacco". Oltre al comune carpianese, l’indagine coinvolge altre tre comunità lombarde (Castiglione d’Adda, Vanzaghello e Suisio) scelte in virtù della loro diversa dislocazione rispetto a Milano, della complessiva omogeneità di popolazione (tra i 4-5mila abitanti) e della differente incidenza del virus. 

«Si tratta di un importante progetto di ricerca – spiega il sindaco di Carpiano, Paolo Branca – che consentirà di conoscere meglio la diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, di individuare eventuali nuovi focolai e di fornire ai cittadini notizie sul proprio stato di salute. Soprattutto, questo studio fornirà nuove informazioni alla Comunità scientifica internazionale, utili a individuare nuovi strumenti per combattere l’epidemia. Si tratta di una ricerca su basi scientifiche rigorose». I cittadini di Carpiano hanno aderito con entusiasmo e le giornate dal 9 al 13 giugno hanno già fatto registrare il “sold out” dei posti disponibili, ma il sindaco rassicura: «c’è posto per tutti, nessuno resterà escluso». 

Nello specifico, lo screening prevede l’esecuzione del test rapido (puntura di un polpastrello) mirato a identificare gli anticorpi contro il Covid-19. Ai soggetti con test rapido positivo vengono eseguiti un tampone naso-faringeo e un prelievo di sangue venoso come ulteriori accertamenti. In caso di positività al test rapido, comunicata immediatamente, i cittadini potranno rientrare al proprio domicilio e dovranno rimanere in isolamento in attesa del risultato del tampone. Qualora anche quest’ultimo dovesse risultare positivo, sarà necessario osservare un periodo di quarantena ed avviare la normale osservanza epidemiologica prendendo contatto con il proprio medico di medicina generale. 

«Ci tengo però a precisare – conclude Branca – che il risultato dello screening non può diventare una “patente di immunità”: i provvedimenti che le Autorità preposte daranno in materia di comportamenti collettivi per contenere l’epidemia da Coronavirus dovranno essere rispettati sempre e da tutti, indipendentemente dai risultati dello screening».

Per partecipare allo screening, che dovrebbe concludersi entro la fine del mese, è sufficiente prenotarsi sul sito istituzionale del Comune di Carpiano scegliendo il giorno e l’ora, oppure telefonare al numero 338 6316989.
Redazione Web 

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