Stroncata nel proprio appartamento da un malore fulminante a soli 46 anni. C’è ancora sgomento a Melegnano per la triste sorte toccata a Sabrina Brambilla, attiva militante della sezione locale della Lega, nonché candidata alla Amministrative dello scorso anno a sostegno dell’aspirante sindaco Giuseppe Di Bono. La tragedia si è materializzata venerdì 23 marzo nel quartiere Borgo, dove Brambilla abitava in un appartamento al primo piano di un condominio di via Gramsci. A lanciare l’allarme sono stati i famigliari, che hanno tentato invano per tutta la mattina di contattarla telefonicamente. Sul posto sono giunti i soccorritori del 118, seguiti dalla polizia locale, dai carabinieri e dai vigili del fuoco. Questi ultimi, servendosi di una scala, hanno raggiunto il balcone ed hanno forzato la porta finestra per poter accedere all’abitazione: all’interno, riversa a terra, hanno trovato la 46enne già ormai priva di vita. Anche il personale sanitario non ha potuto fare nulla se non constatare il decesso e comunicare la triste notizia ai famigliari. La morte di Sabrina Brambilla ha gettato nello sconforto anche tutti i colleghi e amici di militanza politica, che le hanno tributato un ricordo commosso e pieno di affetto. «Te ne sei andata in punta di piedi, senza neanche poterti salutare – ha scritto sui social Giuseppe Di Bono, capogruppo consigliare del Carroccio -. Lo faccio adesso, perché so che, da qualche parte, puoi sentirmi. Ciao Sabry, ci mancherai».