Melegnano, Ospedale di Comunità: Ritrovamenti nel sottosuolo rischiano di far slittare la consegna

Ossa e lapidi riemerse nel cantiere di via San Francesco: lavori in stand-by e pressing in Regione per salvare i tempi del PNRR

La costruzione dell’ospedale di comunità a Melegnano, uno dei progetti strategici per l’offerta di servizi sanitari nel territorio del Sud-Est Milano, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rischia consistenti ritardi. Durante gli scavi per le fondazioni, nell’area di via San Francesco, sono infatti emersi reperti umani e resti di lapidi, riconducibili all’antico cimitero di Pedriano, un tempo presente in quella zona. La scoperta ha imposto l’intervento della soprintendenza, col concreto rischio di far slittare le tempistiche previste e minacciando la consegna dell’opera entro la scadenza fissata al 30 giugno 2026. Il progetto, coordinato dall’ASST Melegnano Martesana, si trova così a fronteggiare una complessa sovrapposizione tra vincoli storici e necessità sanitarie. La presenza dei reperti impone una bonifica dell’area prima di poter riprendere i lavori. Un rallentamento che ha spinto il consigliere regionale Onorio Rosati (Alleanza Verdi Sinistra) a chiedere la convocazione urgente della commissione speciale PNRR, affinché venga fatta chiarezza sull’accaduto e venga coinvolta la Direzione Welfare della Regione per aggiornare ufficialmente sull’evoluzione dell’opera. A supportare l’iniziativa anche il Movimento 5 Stelle, con il capogruppo regionale Nicola Di Marco che sottolinea la necessità di garantire massima trasparenza e di non perdere ulteriore tempo: «Ogni ritardo rischia di compromettere il rispetto dei vincoli PNRR e l’erogazione dei fondi». La situazione pone un interrogativo più ampio: come conciliare la tutela del patrimonio storico con la realizzazione di opere pubbliche urgenti? Una sfida che tocca l’intero sistema di pianificazione territoriale, specialmente in un contesto come quello sanitario, dove gli interventi sono spesso legati a emergenze strutturali e a precisi impegni temporali. Nei prossimi mesi, molto dipenderà dagli esiti delle operazioni di bonifica e dalle decisioni della commissione regionale. Il futuro dell’ospedale di comunità melegnanese, e con esso l’ampliamento dell’offerta sanitaria territoriale, resta appeso all’equilibrio tra memoria e modernità.